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Ambiente: frecciate al PD

Parco eolico, a Rimini un Consiglio tematico. Erbetta: forma sbagliata

In foto: Mario Erbetta
Mario Erbetta
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 11 lug 2020 13:09
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Martedì alle 19 il Consiglio Comunale di Rimini si riunirà al teatro Galli per una seduta tematica dedicata al progetto del parco eolico. Ma per il consigliere Mario Erbetta di Rinascita Civica è stata scelta una forma errata: “Come Consiglieri avremmo bisogno di capire meglio questo progetto dalla voce dei promotori, delle associazioni ambientali pro e contro, della provincia, dei pescatori e dal nostro Sindaco. Sarebbe stato più opportuno un Consiglio Comunale aperto dove poter sentire di tutte le parti in causa o in alternativa una commissione di garanzia che auspico. Il Consiglio di martedì rischia di essere un inutile chiacchiericcio tra le opposte fazioni politiche senza una vera e completa cognizione di causa”.

Prosegue Erbetta: “In questi giorni non sono mai intervenuto sul tema perchè ho cercato di farmi un’idea prima di parlare viste anche le prese di posizione del nostro Sindaco e dell’Assessore regionale Corsini oltre che di alcune associazioni ambientalistiche e datoriali. Mi ha lasciato perplesso il fatto che solo ora il nostro Sindaco si oppone al progetto, quando l’input del Parco eolico nacque in Provincia nel 2010 quando lo stesso era assessore provinciale e aderiva in pieno al parco eolico. Come mi lascia molti dubbi la posizione presa dall’assessore Corsini in contrapposizione sia alle linee di mandato regionali che ad altri assessori della stessa Giunta Regionale. Perchè solo ora grandi frange del PD insorgono contro un loro progetto voluto e sostenuto da oltre 10 anni?”.

Ce n’è anche per le categorie: “La cosa che mi lascia ancora più perplesso e la levata di scudi fatta ieri dalla Federalberghi e le Cooperative bagnini di Riccione che hanno fatto osservazioni al Ministero delle infrastrutture per contrastare il progetto dove dichiarano esplicitamente “di non avere competenze tecniche per portare critiche al progetto” ma che le fanno sulla base di un puro gusto estetico, non piacendo la selva di piloni in mezzo al mare. Ridurre la questione al brutto o bello esteticamente è oltremodo riduttivo per un progetto da un miliardo di euro, con una ricaduta occupazionale locale di oltre 200 persone da occupare, con una produzione di energia pulita equivalente al 45% del fabbisogno provinciale e ulteriori benefici da poter concordare. Inoltre queste pale eoliche potrebbero essere un polo ulteriore di attrattiva turistica, dato che si svilupperà un micro ambiente marino al di sotto delle stesse con un nuovo habitat per la fauna ittica? In Usa, uno studio approfondito sul tema ha verificato che nelle zone dove sono stati realizzati parchi del genere si è avuto un notevole incremento turistico alimentato anche dal turismo subacqueo e quello natante. Anche uno studio spagnolo fatto alle Canarie da gli stessi risultati”.

Difficilmente, per Erbetta, un Consiglio riservato ai soli consiglieri che non hanno le competenze e gli elementi per approfondire il progetto e le sue ricadute potrà portare un contributo utile. Con frecciata finale al PD: “Non posso non far notare come la politica ambientalista del PD sia schizzofrenica e faziosa: no alla plastica in mare, si alla prolificazione dell’inquinamento elettromagnetico delle antenne telefoniche, no alle polveri sottili con blocchi automobilistici ma anche un no secco all’energia pulita delle pale eoliche”.