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Minacce per riscuotere il debito di droga. Tre fermati

repertorio

In quattro mesi, da marzo a giugno, aveva acquistato cocaina per 8mila euro maturando un debito di circa 800. Cifra che, nelle pretese dello spacciatore 33enne albanese, era salita a 1500 euro. Una somma troppo alta per un uomo di Cattolica che ha deciso di rivolgersi ai carabinieri per porre fine anche alle minacce che stava subendo: dalla visita intimidatoria sotto casa con un pittbull, alla sottrazione del cellulare, trattenuto a titolo di garanzia. Sabato pomeriggio, mentre i carabinieri erano pronti ad intervenire, la vittima è stata nuovamente raggiunta dall’albanese accompagnato da due pregiudicati italiani di 46 e 42 anni. Nessuna minaccia velata ma l’intimazione a pagare subito il debito attraverso una ricarica poste-pay che l’uomo avrebbe dovuto effettuare sulla propria carta, nel frattempo consegnata allo spacciatore. A quel punto però è scattato l’intervento dei militari che hanno bloccato i tre malviventi. L’accusa nei loro confronti è di tentata estorsione aggravata. Vista la pericolosità dei soggetti e il concreto pericolo di fuga, è scattato per loro il fermo in carcere.