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Sabato riparte il servizio

Metromare: un solo mezzo consegnato. La ditta vuol fare i collaudi in Belgio

In foto: il primo mezzo del metromare arrivato a Rimini
il primo mezzo del metromare arrivato a Rimini
di Serena Saporito   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 22 lug 2020 13:01 ~ ultimo agg. 23 lug 10:17
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Sabato riparte il Metromare, ma non ancora con gli innovativi mezzi Exqy city, attesi ormai da tempo e per il ritardo della consegna dei quali la ditta produttrice dovrà applicare un sostanzioso sconto. Ad oggi resta uno solo il mezzo consegnato, quello presentato in anteprima nel marzo scorso. Per sbloccare l’arrivo degli altri mezzi si attende il collaudo: la ditta belga ha presentato un’istanza alla Commissione ministeriale perché venga eseguito in Belgio.

Ha assunto l’incarico di amministatore unico di Patrimonio Mobilità Rimini un paio di settimane fa Stefano Giannini. Un ruolo non semplice con la partenza ad ostacoli del Metromare. Ma è fiducioso e positivo a pochi giorni dalla ripartenza, sabato 25 luglio, del servizio, dopo gli ultimi collaudi sulla linea, Rimini-Riccione. L’opera resta strategica e innovativa, e con un’infrastruttura realizzata con il budget e i tempi previsti, dice a Radio Icaro. Sabato, coi dovuti distanziamenti a bordo (90 i posti occupabili) si riparte con quattro mezzi. A viaggiare non sono ancora gli exqy city.

Resta uno solo, su nove, il mezzo consegnato dall’associazione belga di imprese che li costruisce. E’ il mezzo mostrato in anteprima nelle scorse settimane, a cui dovevano man mano aggiungersi gli altri. Ma gli esami non sono finiti per gli innovativi bus, compreso quello già arrivato a Rimini. Devono infatti essere collaudati e la ditta belga ha presentato un’istanza all’Ustif, l’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi, ovvero la Commissione Ministeriale, perché il collaudo avvenga lì da loro. Le ragioni sono tecniche, spiega Giannini. Il collaudo prevede prove estreme per individuare i punti di rottura. Quando un sistema elettrico è in massima tensione, c’è un punto specifico che deve rompersi per essere poi riparato. Una riparazione non semplice, che la ditta belga vorrebbe effettuare nella propria officina. In alternativa, la riparazione dei mezzi, dopo la prova avverrebbe nelle officine di Start. Ipotesi che eviterebbe anche ai membri della Commissione un viaggio in Belgio. Operazioni che in ogni caso non dovrebbero portare ulteriori ritardi spiega Giannini: i mezzi collaudati dovrebbero comunque entrare in servizio prima della fine dell’anno.

Tra le cose da fare anche rivedere la segnaletica in alcune zone. Per questo si sta lavorando con l’amministrazione di Riccione. A fine ottobre poi c’è il bando per il collegamento – su strada, in corsia protetta – della zona parco Le Navi a Cattolica e Riccione. Per la tratta stazione di Rimini-fiera il finanziamento, già ottenuto, da 40 milioni, prevede i lavori entro fine 2022. Infine si punta all’allungamento della linea fino a Viserba e Santarcangelo.