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venerdì 29 marzo 2024
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Calcio D

Marignanese. Cervellieri conferma la trattativa: "Non siamo in cerca di un altro stadio"

In foto: Oscar Cervellieri
Oscar Cervellieri
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 31 lug 2020 16:54 ~ ultimo agg. 1 ago 11:29
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Dopo giorni di silenzio, torna a parlare il presidente della Marignanese, Oscar Cervellieri, che conferma la trattativa con un gruppo di imprenditori per il rafforzamento della compagine societaria e puntualizza che la decisione (sempre più probabile) di giocare in un altro stadio (il “Calbi” di Cattolica, anche se Cervellieri non lo cita mai) non è dettata dal non avere un impianto di gioco adeguato per la serie D a San Giovanni in Marignano.

Che lo stadio di San Giovanni possa essere pronto per l’inizio del campionato lo ha confermato anche il sindaco, Daniele Morelli, nell’intervista rilasciataci mercoledì scorso.

“Confermo che c’è una trattativa in corso per fare una serie D insieme ad altri imprenditori – attacca Cervellieri -. L’andare a giocare in uno stadio diverso dal nostro non è una scelta dovuta al fatto che non abbiamo il campo, l’amministrazione comunale aveva già dato il via ai lavori e adesso è in attesa di sapere l’esito di questa trattativa.

La Marignanese ha già la sua casa, dove continuerà a svolgere tutta l’attività del settore giovanile, e sta valutando questo progetto che potrebbe sfociare in una prima squadra che non giochi a San Giovanni a Marignano.

Se dovesse nascere un progetto a medio-lungo termine condiviso con altre persone che ci dovesse portare a non giocare con la prima squadra a San Giovanni, quelle risorse è giusto che l’amministrazione comunale le destini ad altre opere pubbliche. Ma non è vero che siamo in cerca di un altro stadio”.

Tra questo fine settimana e i primi giorni della prossima dovrebbe arrivare l’ufficialità.

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Intanto i supporters cattolichini, dopo l’ennesima estate turbolenta (ancora una volta con il rischio di non avere più una squadra per la quale fare il tifo), esprimono il loro dissenso per la mancata iscrizione della squadra alla serie D con una serie di striscioni appesi in città.