Indietro
menu
Vittime due ragazzini

Ancora bande di giovanissimi all'opera. 17enne arrestato per rapina

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 26 lug 2020 12:45 ~ ultimo agg. 27 lug 14:42
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Ancora una banda di giovanissimi malviventi all’opera. Questa volta a Rimini. Alle tre del mattino gli agenti delle Volanti della Questura hanno ricevuto la segnalazione di una rapina appena commessa in Viale Regina Margherita, all’altezza della Via Parma, da parte di un gruppo di tre giovani. Vittime due turisti di 14 e 15 anni che stavano rientrando a piedi nell’hotel dove alloggia uno dei due con i genitori. I ragazzini hanno raccontato agli agenti che, poco prima, erano stati accerchiati da altri tre ragazzi, tutti giovanissimi e di evidente provenienza nordafricana, i quali, con la scusa di chiedere in prestito un accendino per accendere una sigaretta, li avevano approcciati lungo Viale Regina Margherita e costretti a fermarsi. Poi l’approccio era diventato aggressivo e i tre, con una mossa fulminea, si erano impadroniti del cellulare nella tasca dei pantaloni del 15 enne per poi darsi alla fuga. Le due vittime hanno poi raccontato di aver inseguito il gruppetto che, una volta raggiunto in Via Parma è passato alle maniere forti: uno dei tre ha infatti estratto un coltello mentre un complice ha strappato con violenza la catenina d’oro dal collo del 14enne, procurandogli peraltro una evidente escoriazione. Gli equipaggi delle Volanti sono riusciti poi a bloccare uno dei malviventi all’altezza di via Verri, dopo un un inseguimento a piedi fatto di attraversamenti della massicciata ferroviaria e di cortili interni di vari condomini. Si tratta di un magrebino non ancora 18enne arrestati per rapina aggravata in concorso, resistenza e detenzione di sostanza stupefacente. Dalla dinamica dei fatti e dal rinvenimento, dopo la fuga, di una ulteriore collanina d’oro, diversa da quella rubata poco prima al 14enne, si può desumere che il terzetto avesse messo a segno almeno un altro “colpo” in serata, motivo per cui le indagini sono ancora in corso per cercare di dare un’identità anche agli altri due giovanissimi rapinatori.