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Dal 2016 a oggi

A Rimini il recupero delle rette insolute raggiunge 1,3 milioni

In foto: la sede degli uffici scolastici
la sede degli uffici scolastici
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 24 lug 2020 13:33 ~ ultimo agg. 14:05
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Ha raggiunto la cifra di un milione e 375 mila euro l’importo dalle rette scolastiche insolute recuperato dagli uffici del Comune di Rimini. L’attività è partita nel 2016, per il triennio 2016-2018. L’attività del Settore Educativo del Comune di Rimini viene svolta con l’invio di una lettere di cortesia, o tramite  un contatto telefonico o personale con le famiglie, in cui si informano i cittadini, spiegando chiaramente  come verranno spesi quei soldi.

Si tratta di casi molto diversi fra loro – spiega l’Amministrazione Comunale –  realtà famigliari non omologabili in categorie, che a fronte di uno “zoccolo duro” di deliberata evasione, presenta anche situazioni famigliari di oggettiva difficoltà su cui si valutano tutte le possibili forme di dilazione e sostegno. In questo caso, oltre le rateizzazioni, si valutano anche altre forme di facilitazioni che vanno incontro ad una volontà oggettiva di pagamento. Da una parte pugno duro verso i “furbetti”, dall’altra massima disponibilità verso chi si attiva per il pagamento.

Ogni anno infatti nel Comune di Rimini la spesa per l’handicap aumenta di una percentuale che va dal 7 al 10 %,  su una spesa base di 2 milioni. Sono 200/300 mila euro  che ogni anno si aggiungono alla spesa storica del bilancio ordinario. Il recupero delle rette è stato importante in questi anni perché ha consentito di sostenere questo aumento costante di spesa, che è stato sempre fronteggiato, oltre a tenere costanti anche le rette, senza aumentarle e a garantire sempre i servizi.

“In questi anni  – sottolinea Mattia Morolli, Assessore ai Servizi Educativi siamo riusciti a recuperare questi soldi, soprattutto grazie alla trasparenza con la quale abbiamo spiegato come vengono spesi. Un attento lavoro di relazione, sviluppato per trovare un diverso rapporto con le famiglie. Viene spiegato infatti alle famiglie che quei soldi vengono destinati per evitare gli aumenti delle rette e per garantire i servizi alle famiglie più sfortunate o che hanno dei bambini disabili. Il recupero di queste somme ci ha consentito di sostenere ad esempio la spesa più alta in regione per il sostegno all’handicap estivo,  in quanto il comune di Rimini garantisce a tutti i bambini disabili la frequentazione dei centri estivi, che in questo anno addirittura viene garantito con un aumento delle ore individuali  da 160 a 200″.

Un ringraziamento “a chi in questi anni ha capito il senso di questa operazione e ha contribuito subito, dimostrando grande sensibilità, si tratta in parte di famiglie in difficoltà con cui abbiamo avviato un percorso di rateizzazione e di apertura. C’è anche uno zoccolo duro che seguiamo senza sosta, perché non possiamo permettere che queste risorse vengano sottratte a tutta la comunità. Il lavoro continuerà, investendo ogni euro recuperato per interventi di welfare e sostegno allo studio, confortati da questi importanti risultati ottenuti”.

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