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Si parte il 14 settembre

Scuola, via libera da Regioni ed Enti locali alle linee guida. Le novità

In foto: Repertorio
Repertorio
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 26 giu 2020 17:30 ~ ultimo agg. 21:39
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Dopo il braccio di ferro dei giorni scorsi col Governo, arriva il via libera da Regioni ed Enti Locali alle nuove linee guida per il rientro a scuola da settembre. “Un ottimo risultato” commenta il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini rimarcando come proprio “le Regioni hanno avuto un ruolo determinante nella costruzione di un Piano scuola 2020-2021 che rispondesse il più possibile alle diverse esigenze dei docenti e dei dirigenti scolastici, degli studenti e degli enti locali“.

Accordo anche sulla partenza del nuovo anno scolastico: sarà il 14 settembre. Dal primo settembre saranno invece aperte per i corsi di recupero.

Nella bozza del documento è stato inserito un esplicito riferimento al distanziamento fisico che richiama le raccomandazioni del Comitato Tecnico Scientifico. “Il distanziamento fisico, inteso come un metro fra le bocche degli alunni, rimane un punto di primaria importanza nelle azioni di prevenzione”, si legge nella bozza.

Si parla poi di screening e test a campione per professori, studenti e operatori della scuola e c’è la promessa di rivalutare alla fine di agosto se l’uso della mascherina potrà essere alleggerito o, almeno per le elementari, abolito.

La nuova bozza prevede poi l’istituzione di “Conferenze dei servizi, su iniziativa dell’Ente Locale competente, con il coinvolgimento dei dirigenti scolastici, finalizzate ad analizzare le criticità delle istituzioni scolastiche che insistono sul territorio di riferimento delle conferenze”. L’obiettivo è quello di raccogliere le istanze provenienti dalle scuole specialmente in materia di spazi, arredi e edilizia per individuare modalità, interventi e soluzioni.

Dalla Regioni, spiega Bonaccini, è arrivata anche la richiesta di un aumento netto di organico docente e Ata.

Soddisfatti dell’accordo il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia e quello della Salute Roberto Speranza che parla di “un primo importante passo avanti“. “È essenziale – aggiunge – investire nuove ingenti risorse per garantire la riapertura di tutte le scuole nella massima sicurezza. È un obiettivo fondamentale su cui tutto il Paese deve essere unito“.

Voto contrario della Regione Campania.