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Maturità e fake news, i chiarimenti della Polizia Postale

da Commissariato PS Online su FB

Al via la campagna di sensibilizzazione della Polizia Postale contro “fake news, bufale e leggende metropolitane” legate agli esami di Maturità che cominceranno il 17 giugno. Senza prove scritte non ci saranno come in passato le fughe di notizie legate alle tracce d’esame, ma i problemi di informazioni distorte restano comunque.

Alla percezione delle modalità di svolgimento degli esami e alle norme socio-sanitarie adottate dal ministero dell’Istruzione in base alle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico ha dedicato particolare attenzione l’annuale monitoraggio realizzato da Skuola.net per la Polizia di Stato, su un campione di circa 5.000 studenti del quinto anno delle superiori.

Circa 1 maturando su 4, ad esempio, pensa che sarà costretto ad avere la mascherina ben fissata sul volto per tutta la sua permanenza nell’edificio scolastico, anche durante il colloquio; quando, invece, le Linee Guida concedono allo studente, la possibilità di ‘abbassare’ la mascherina per svolgere il colloquio, visto che la disposizione delle postazioni impone il rigido rispetto di un distanziamento di almeno due metri tra i presenti in aula. E il 21% è rassegnato all’idea di doversi presentare a scuola da solo, senza nessuno; mentre il Protocollo non vieta a un accompagnatore (uno soltanto) di assistere all’esame.

Un tema particolarmente controverso è quello sulle regole per l’accesso a scuola: agli studenti (e ai commissari) non verrà misurata la febbre ma basterà loro produrre una dichiarazione che attesti l’assenza di sintomi riconducibili al Covid-19. Solo 1 su 3 ne è al corrente; la maggioranza (46%) pensa che invece la misurazione della temperatura sarà obbligatoria; mentre il 19%, all’esatto opposto, è convinto che non ci sarà alcun controllo in tal senso. Lo stesso si può dire per la questione guanti: nessun obbligo, secondo il Protocollo basterà igienizzarsi frequentemente le mani (con i gel messi a disposizione dall’istituto), ma solo 1 su 2 è aggiornato su questa procedura. L’unico passaggio veramente chiaro è quello dei tempi di permanenza nelle strutture: quasi tutti (92%) sanno che potranno arrivare circa 15 minuti del proprio esame e che dovranno andare via immediatamente una volta finita la prova.

Il “vademecum”:

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