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Botta e risposta

Imu a Coriano. Il sindaco critica il Governo ma la minoranza attacca: solo confusione

In foto: Leonardi di Insieme per Coriano e il sindaco Spinelli
Leonardi di Insieme per Coriano e il sindaco Spinelli
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 11 giu 2020 12:52 ~ ultimo agg. 12:53
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A Coriano scoppia la polemica sul versamento dell’Imu. L’amministrazione ha previsto la possibilità di corrispondere la rata di acconto entro il 30 settembre e senza sanzioni per i contribuenti che hanno registrato difficoltà economiche a causa del covid. Per gli immobili classificati nella categoria catastale D, in ottemperanza alla risoluzione del Ministero, tale facoltà potrà essere esercitata solo per la quota di competenza comunale mentre quella restante dovrà essere regolarmente versata entro il 16 giugno. “Mai – ha commentato il sindaco Domenica Spinellici saremmo aspettati, soprattutto in un momento come questo, di dover rivedere la scelta approvata all’unanimità in consiglio comunale, a fronte del rischio di incorrere in responsabilità di danno erariale. I cittadini hanno bisogno di risposte concrete e non certo di spot poi disattesi nella pratica, che di fatto costringono coloro che non riusciranno a corrispondere l’IMU, per la parte spettante allo Stato, a pagare poi le sanzioni.
Tanta confusione per nulla” ribatte invece Insieme per Coriano che accusa il sindaco di ingenerare “molta confusione nei cittadini che in questi giorni si stanno domandando: ma l’Imu devo pagarla oggi o, in caso di disagi economici dovuti al Covid19, vale la proroga al 30 settembre tanto sbandierata dall’Amministrazione?
Nella sostanza – prosegue il gruppo di minoranza –, questo il paradosso, nulla è cambiato: con la risoluzione dell’8 giugno il MEF di fatto chiarisce quanto già scritto nelle norme e sulla stampa specialistica sin da dicembre e quanto già era emerso nell’ultimo consiglio comunale. Era per tanto già chiaro che il differimento per le proprie entrare, prerogativa legittima di un Comune, valesse per tutti i possessori di immobili a esclusione di quelli di categoria D, per i quali il 7,6 per mille è di competenza dello Stato. Sarà dunque possibile non versare solo la maggiorazione che l’amministrazione aveva previsto sugli immobili di categoria D, dello 0.23 per mille”.
Insieme per Coriano lancia quindi un appello al sindaco a “fare chiarezza e “adoperarsi, con la stessa velocità con cui ama pavoneggiarsi sulla stampa, per adottare misure necessarie all’introduzione di agevolazioni e forme di ravvedimento ulteriori rispetto a quelle previste dalla legge e che ci consentano di non incorrere nel danno erariale e in ulteriori aggravi per i cittadini”.