Finge un malore per evitare l'arresto: stalker recidivo finisce in carcere
L’ottobre scorso aveva tentato di aggredire l’ex moglie negli uffici della Stazione dei carabinieri di Montescudo Montecolombo, con i militari che a stento erano riusciti a trattenere la sua furia. Per lui erano scattati gli arresti domiciliari con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, seguiti dal divieto di avvicinamento alla donna. Divieto puntualmente eluso, tanto che un mese dopo era stato nuovamente arrestato in flagranza con l’accusa di stalking, questa volta dai carabinieri del Nucleo radiomobile di Riccione.
Le reiterate inosservanze del divieto imposto, sono state puntualmente riportate dai militari della Stazione di Montescudo all’autorità giudiziaria, a cui è stato evidenziato l’elevato grado di pericolosità del soggetto e la sua naturale inclinazione a perseguitare la ex. Così, nella mattinata di ieri, su disposizione del Tribunale di Rimini, i carabinieri hanno rintracciato il recidivo, un napoletano classe ’78, nell’abitazione della nuova compagna a Viserba e gli hanno notificato un provvedimento di aggravamento della misura cautelare, dagli arresti domiciliari al carcere.
Alla vista dei militari, il 42enne ha inscenato un malore nel tentativo di evitare il trasferimento ai Casetti. I militari però non hanno abboccato: l’hanno accompagnato al pronto soccorso per farlo visitare dai medici, che lo hanno dimesso poco dopo. A quel punto per il napoletano si sono aperte le porte del carcere.