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Cartelloni su negozi sfitti

Campagna di immagine. I dubbi del Pd riccionese: poche idee, solo decoro urbano

In foto: viale ceccarini
viale ceccarini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 23 giu 2020 19:26 ~ ultimo agg. 19:30
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Annunciando l’avvio della chiusura al traffico di alcune strade riccionesi, tradizionalmente vocate al passeggio dei turisti, nella giornata di lunedì l’assessore alle Attività Economiche Elena Raffaelli aveva spiegato anche alcuni aspetti della campagna di immagine Estate 2020, “Sotto il sole di Riccione” (vedi notizia). I cartelloni saranno infatti esposti nelle vetrine vuote che saranno individuate dai comitati d’area. Una scelta che fa storcere il naso al Partito Democratico di Riccione. “Ci chiediamo a quale scopo serva una proposta del genere – si legge in una nota –. A fare promozione in città tra i riccionesi e i turisti che sono già qua in vacanza? Oppure semplicemente a chiudere vetrate di negozi sfitti? Nel secondo caso si tratterebbe di una pura e semplice operazione di ‘decoro urbano’, che nulla ha a che fare con attività promozionali, che per loro natura si svolgono fuori dai confini cittadini“. “Siamo in piena continuazione – continua il Pd – di una cultura che vede protagonista il finto e l’artificiale: moquette, villaggio western (finito in frantumi), yeti, bolle disegnate a terra, manifesti al posto delle vetrine coi quali si vogliono tappezzare i buchi neri di questa città, rappresentata dai negozi sfitti per la crisi latente del commercio, rispetto alla quale non vi sono strategie in atto e nemmeno un pensiero di rilancio. Risale ormai al 2018 la proposta di ingaggiare un progettista che avrebbe avuto il compito di elaborare uno studio sulle tendenze dello stato di salute del commercio locale, in modo da individuare anche progetti di riqualificazione degli assi commerciali. Ci piacerebbe sapere a che punto è questo tipo di lavoro, se sia poi effettivamente partito e se si sia concluso. In tal caso sarebbe interessante conoscere le conclusioni alle quali è giunto chi ne ha curato l’elaborazione“.

Il Pd si chiede anche che fine abbia fatto il progetto di restyling di Viale Ceccarinirimasto poi nei cassetti di chissà quale ufficio comunale, o forse semplicemente scritto sulle pagine di un programma elettorale irrealizzabile a causa di mancanza di idee, progettualità e capacità amministrativa“.

Il sole di Riccione – conclude polemicamente la nota – grazie a questa amministrazione non scalda più, al di là di ciò che ci raccontano direttamente e tramite manifesti“.