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rischio assembramenti in spiaggia

Tutti in spiaggia? Il prefetto avverte: "Resta il pericolo di una nuova ondata di contagi"

In foto: I cittadini passeggiano in riva
I cittadini passeggiano in riva
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
gio 21 mag 2020 19:40 ~ ultimo agg. 22 mag 14:43
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Rispetto del divieto di assembramenti e di aggregazioni di persone e dell’osservanza delle misure di distanziamento sociale, ma anche corretto uso dei dispositivi di protezione individuale. Solo così si potrà prevenire una nuova ondata di contagi. Il prefetto di Rimini, Alessandra Camporota, non usa giri di parole e lancia un monito a tutti i cittadini in vista dell’apertura degli stabilimenti balneari, anticipata dalla regione a sabato 23 maggio. A tal proposito si è rivolta ai sindaci sottolineando la necessità di sensibilizzare i gestori affinché adottino “ogni misura necessaria per garantire il rispetto delle misure sul distanziamento sociale e di sicurezza”.

Concetti ribaditi dal prefetto e condivisi dai sindaci del territorio e dalle forze dell’ordine, questa mattina, nell’ambito della riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica tenutosi in videoconferenza. “La ripresa della mobilità e delle attività economiche – ha assicurato il prefettonon può prescindere dal rigoroso rispetto del divieto di assembramenti e di aggregazioni di persone e dall’osservanza delle misure di distanziamento sociale, atteso che non abbiamo ancora superato la situazione di emergenza e permane il pericolo di una nuova ondata di contagi”.

Tutti i sindaci, condividendo questa impostazione di cautela, hanno assicurato la massima attenzione da parte delle polizie Locali nell’attività di controllo sul rispetto delle regole anti-Covid. Ancora una volta gli agenti e i militari della provincia, quindi, saranno chiamati a fare gli straordinari, ma i cittadini dovranno fare la loro parte. Ecco perché la loro collaborazione sarà indispensabile.

Infine, controlli rafforzati nelle aziende. Oltre ai controlli che vengono attuati dalle Forze di polizia, si aggiungono quelli dei vigili del fuoco, dell’Ispettorato del lavoro, del Nucleo carabinieri Ispettorato del lavoro e dell’Ausl, la cui attività è coordinata da un Nucleo appositamente costituito e coordinato dalla prefettura.