Solo il 20% degli hotel di Cattolica intende aprire questa estate, stando alle condizioni attuali. È quanto emerge da un sondaggio promosso dall’Associazione albergatori cattolichina tra i propri 170 soci. A rispondere sono stati in 144.
“La responsabile attesa si è trasformata in crudele realtà. Se non riceveremo un forte segnale da parte del Governo, non ci sarà stagione 2020 a Cattolica“, spiega il presidente dell’associazione, Massimo Cavalieri. “Abbiamo bisogno di protocolli anche per misurare la sostenibilità economica, visto il totale azzeramento delle richieste e prenotazioni”. C’è anche la preoccupazione sul fronte legale.
“Se, come vedo oggi – prosegue – il Covid viene classificato come infortunio sul lavoro e un mio dipendente contrae il virus o, nella peggiore delle ipotesi, muore, avrò prima una causa civile e poi una causa penale. Servono poi date certe sull’apertura dei confini. Se un turista mi chiama e dice, ‘vorrei venire il 2 giugno’, cosa gli rispondo? Poi le frontiere per gli stranieri sono chiuse e il turismo interno non basta a coprire il fabbisogno di tutta la nazione”.