
Il fine settimana prosegue con un tempo sulla falsariga dei giorni scorsi, dove una circolazione depressionaria centrata tra la penisola Iberica ed il Marocco governa dei fronti meteorologici sul Nord Italia, e viceversa richiama un intenso promontorio Nord Africano sulle nostre regioni meridionali. Lo spiega Roberto Nanni Tecnico Meteorologo Certificato e divulgatore scientifico di AMPRO Associazione Meteo Professionisti
A questa circolazione ciclonica, fanno capo come un nastro avvolgitore, correnti polari scandinave, che tramite un percorso virtuoso aggirando il bacino del Mediterraneo, pescano correnti sud-occidentali molto calde ed umide dalle zone desertiche sahariane della Libia e dall’Algeria. Da questo quadro sinottico, si comprende come la nostra Penisola sia il teatro di condizioni climatiche molto miti, con punte di 37-38 gradi all’estremo sud, ma anche di evidenti fenomeni significativi, con temporali e nubifragi al Nord.
In questo contesto la nostra Regione si trova a fare i conti con una disposizione morfologica non favorevole alle precipitazioni, se non l’Appennino settentrionale, le zone più occidentali adiacenti alle pianure lombarde e quelle più settentrionali lungo l’asse del PO. Il resto delle pianure, comprese quelle centro-settentrionali, vedono l’aggravarsi di un deficit pluviometrico al netto di un quadrimestre Gennaio-Aprile come il meno piovoso fino ad ora mai registrato, e nel complesso una forbice di temperature superiore, anche se di poco, alla climatologia di riferimento.
Nella giornata di Venerdì si attendono cieli da poco a molto nuvolosi, specie al mattino sulle zone occidentali, dove non si escludono delle precipitazioni a carattere debole, localmente temporalesco lungo i rilievi, e qualche sporadico piovasco sulle aree pianeggianti orientali. Generale miglioramento nel pomeriggio. Sabato i cieli potranno apparire lattiginosi, quindi da parzialmente a molto nuvolosi, per nubi medio-alte stratificate che là dove risulteranno più consistenti, potrebbero essere accompagnate da piovaschi sparsi, di debole intensità e sporchi di sabbia. Nel pomeriggio un ulteriore intensificazione della nuvolosità sul settore occidentale, potrà essere associata a piogge e rovesci, localmente anche a carattere temporalesco, più probabili tra la sera e la notte in prossimità dell’asta del Po. Domenica i cieli si prevedono parzialmente nuvolosi, per il transito di una nuvolosità medio-alta e con qualche schiarita in più attesa nel pomeriggio. A questa nuvolosità, qualora fosse localmente più compatta, potrà essere associata a brevi piovaschi, ma sempre di debole intensità.
Temperature minime stazionarie comprese tra 15 e 18 gradi sulle pianure, attorno ai 12/14 gradi sui rilievi; massime comprese tra i 21 e 24 gradi, con punte nelle giornate di venerdì e domenica sino a 26/29 gradi in particolare sul settore orientale. I Venti provenienti inizialmente da sud-ovest, soffieranno moderati in pianura con temporanei rinforzi sulle aree occidentali, da moderati a forti sulla fascia pedecollinare e forti sui rilievi; tenderanno a divenire deboli, e da direzione variabile al mattino, disposti dai quadranti orientali nel pomeriggio, con qualche raffica sul settore costiero e in prossimità delle aree interessate dai fenomeni temporaleschi. Il mare risulterà mosso, ma con moto ondoso in progressiva diminuzione sino ad apparire a fine periodo da poco mosso a quasi calmo.
Nella prossima settimana, in questo senso qualcosa sembra cambiare, visto la tendenza dell’approfondirsi del minimo atlantico menzionato, verso le Baleari e la Sardegna, portando sull’Emilia-Romagna, seppur in un contesto di variabilità, episodi di precipitazioni anche a carattere temporalesco; con un intensificazione delle stesse tra martedì e mercoledì, pur rimanendo con quantitativi complessivi che si prospettano in linea con la stagione, e un calo delle temperature attorno alle medie del periodo.