Agente aggredito da un detenuto finisce al pronto soccorso

Si è consumata ieri, venerdì primo maggio, all’interno del carcere dei Casetti, un’aggressione costata ad un agente della polizia penitenziaria 10 giorni di prognosi. A denunciare la violenza è la funzione pubblica Cgil di Rimini. L’agente in servizio era intervenuto insieme ad un collega per dividere due detenuti che si stavano azzuffando dentro una cella.
Nel tentativo di separarli, un poliziotto è stato raggiunto in pieno volto da un pugno, talmente violento da costringerlo a ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso, da dove è stato dimesso con una prognosi di 10 giorni. La zuffa alla fine è stata sedata e i due carcerati trasferiti in due diverse camere di sicurezza.
La Funzione pubblica del sindacato, nell’esprimere vicinanza all’agente colpito, ha chiesto al Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria di Bologna che possa essere avviata al più presto una procedura di interpello straordinario per l’invio in distacco o in servizio di missione di adeguate unità di rinforzo. “Serve intervenire – afferma la Cgil – in maniera concreta con risorse umane, economiche e sul piano organizzativo al fine di sanare le carenze di organico per garantire la sicurezza all’interno dell’istituto riminese, anche in previsione dell’imminente stagione estiva, notoriamente periodo di incremento di arrestati”.