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Start Romagna: su rimborsi abbonamenti al vaglio soluzioni condivise

L'ufficio Start in stazione

Prosegue fino al 3 maggio il programma di servizio di Start Romagna rivisto alla luce delle disposizioni nazionali e regionali legate all’emergenza. Il piano feriale ricalca sostanzialmente quello festivo senza servizi scolastici, con una percentuale del 30% sul totale standard delle corse. Ci sono rinforzi per alcune destinazioni come gli ospedali e i poli produttivi.

Intanto Start Romagna fa sapere che il tema delle richieste di rimborsi dei costi per abbonamenti al TPL e parzialmente non utilizzati è all’ordine del giorno. Rispetto alle richieste per lo stop di queste settimane di lockdown nei tre bacini serviti, l’Azienda sta prendendo nota delle evidenze che provengono sia dai singoli clienti, sia degli inviti che provengono dalle amministrazioni. Il tema, appena superata questa emergenza, sarà oggetto di una valutazione congiunta con la Regione Emilia-Romagna e l’Agenzia per la Mobilità Romagnola. Insieme si ipotizzeranno possibili soluzioni da adottare a sostegno dei detentori di abbonamenti al servizio TPL.

Queste soluzioni – spiega Start Romagna – non potranno prescindere dai provvedimenti governativi che si auspica possano dare risposte concrete, per far fronte alle difficoltà che anche il TPL sta attraversando. Nei giorni scorsi l’Assessore regionale Andrea Corsini ha comunicato l’intenzione di ottenere dal Governo un fondo straordinario che soddisfi le legittime richieste, ipotizzando restituzioni o la traslazione in avanti della validità per compensare il mancato utilizzo.