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piano di vigilanza rafforzata

Posti di blocco ad hoc e controlli su seconde case: una Pasqua mai così sorvegliata

In foto: I controlli dei carabinieri
I controlli dei carabinieri
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 9 apr 2020 20:48 ~ ultimo agg. 10 apr 13:04
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Posti di blocco ai confini nord e sud dei vari comuni della provincia, così come lungo le arterie più trafficate da e verso l’entroterra e all’uscita dei caselli autostradali delle principali località di mare. E poi pattugliamenti in spiaggia e nei parchi per evitare assembramenti e spostamenti non autorizzati. Infine controlli dall’alto con droni ed elicotteri, persino dal mare con le motovedette per evitare gite in barca.

Il week end di Pasqua in Riviera, quest’anno, non accoglierà turisti. Colpa del coronavirus, che obbliga le forze dell’ordine a fare gli straordinari. La polizia Locale di Riccione, ad esempio, da domani fino a Pasquetta compresa sorveglierà la Perla Verde con particolare attenzione a quanti arriveranno da fuori provincia per raggiungere le seconde case. Ad affiancare gli agenti nel presidio capillare del territorio, anche tre equipaggi della protezione civile, oltre ai carabinieri. Secondo le statistiche, nell’ultima settimana a Riccione sono state riscontrate una media di 20 violazioni al giorno e con l’imminente arrivo delle festività pasquali si teme possano aumentare ancora.

Anche Rimini sarà blindata. Le rigide restrizioni per contrastare il virus comporteranno un massiccio numero di poliziotti e militari dell’Arma in campo. Non a caso sono già stati predisposti mirati piani di rafforzamento della vigilanza. Nel frattempo, però, proseguono senza sosta i controlli incrociati da parte delle polizia Locale sulle autocertificazioni. Già 2.200 le verifiche effettuate dall’ufficio istituito ad hoc. Ulteriori 20 sanzioni sono state elevate ieri nei confronti di altrettanti furbetti che hanno mentito sulle motivazioni dei loro spostamenti. In totale sono stati 50 finora i verbali compilati dagli agenti.

Infine, per limitare al massimo le uscite da casa, domenica e lunedì chiusi tutti i supermercati e i negozi di generi alimentari, aperte solo le farmacie e domenica mattina le edicole, per cui saranno tollerati solo gli spostamenti per ragioni di assoluta necessità. Un modo per costringere i cittadini a rimanere a casa, togliendo loro la giustificazione della spesa per uscire in due giorni ritenuti ad alto rischio.