Un nuovo passo verso il riallineamento al resto della Regione quello emerso oggi in un nuovo incontro del CCS, il centro coordinamento dei soccorsi convocato dal Prefetto Rimini e a cui hanno partecipato tutti i sindaci della provincia, il presidente della provincia, il sottosegretario alla presidenza della regione Baruffi e alla presenza anche del presidente della regione Stefano Bonaccini.
Dall’incontro è emerso come sia stato fatto questo ulteriore passo verso un sostanziale allineamento per ciò che riguarda la possibilità di ripartire per alcune attività produttive e alcune del commercio. Si confermano invece per quanto riguarda il territorio riminese le disposizioni su blocchi stradali e i controlli in strada fino al 4 maggio . Questa misura di controllo in strada rimane unica in Emilia Romagna e consentirà anche in un percorso graduale fino al 4 maggio di non abbassare la guardia sul contenimento sociale gli spostamenti e la mobilità .
Valgono, infatti, ancora le disposizioni di chiusura delle attività e di spostamento se non per necessità e lavoro e urgenza disposte dal governo e cessano solo quelle attività che le disposizioni ulteriormente restrittive della provincia di Rimini bloccavano.
I Comuni emetteranno ordinanze tutte uguali a chiarire il concetto di manutenzioni possibili dal 27 aprile e come farle. Sì a manutenzioni ma che non siano cantieri con assembramento di persone.