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martedì 23 aprile 2024
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Lo Sport dopo il Covid-19

La Consulta dello sport, sul tavolo misure e progetti a sostegno delle associazioni

In foto: L'assessore allo Sport del Comune di Rimini, Gian Luca Brasini
L'assessore allo Sport del Comune di Rimini, Gian Luca Brasini
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 30 apr 2020 13:48 ~ ultimo agg. 1 mag 13:25
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Più fondi per le Borse di sport a sostegno di famiglie e società sportive, l’impegno a continuare ad investire sui progetti avviati per il potenziamento dell’impiantistica comunale e soprattutto la volontà di usare in maniera innovativa gli spazi outdoor della città per continuare a fare sport e attività fisica nel pieno rispetto delle misure di prevenzione e con l’apporto delle tante competenze in materia di salute e wellness che il territorio vanta. Sono questi alcuni dei principali argomenti toccati nell’ambito della Consulta dello sport convocata ieri (mercoledì) pomeriggio e alla quale hanno partecipato oltre una trentina di rappresentanti delle federazioni sportive della città. Un’occasione di confronto, durata oltre tre ore, necessaria per fare il punto dello stato di fatto e delle iniziative di intraprendere alla luce dell’emergenza sanitaria che rischia di compromettere molte società con ricadute anche sull’intero movimento sportivo, professionistico e non.

L’assessore allo Sport Gian Luca Brasini ha in primo luogo fatto il resoconto sulle prime misure messe in campo da Regione e Comune, a partire dal bando regionale approvato il 16 marzo e che inizialmente aveva stanziato 2,5 milioni di cui 1,8 per eventi e 700 mila euro destinare a progetti a carattere sportivo. Alla luce dei nuovi scenari e su sollecitazione dei Comuni la Regione ha deciso di prorogare il bando al 25 giugno e di distribuire diversamente le risorse andando a incrementare il capitolo destinato ai progetti. Complessivamente la Regione ha varato un pacchetto di misure per complessivi 3,5 milioni di euro da destinare allo sport di base, che serviranno tra le altre cose all’emissione di voucher a favore delle famiglie destinati alla pratica sportiva. Un’iniziativa che ricalca l’esperienza di “Borse di sport” del Comune di Rimini, che da 6 anni sostiene il pagamento delle rette sportive, aiutando al contempo famiglie e associazioni sportive.

“Un progetto – ha spiegato l’assessore Brasini che confidiamo per parte nostra di poter implementare, allargando la platea delle famiglie e quindi delle società sportive che possono beneficiarne. Inoltre per quest’anno abbiamo anticipato i tempi del rimborso e oggi siamo già in grado di versare le quote alle famiglie”.

Nella scorsa edizione furono emessi 163 voucher dal valore medio di 245 euro, per un budget complessivo di 40mila euro.

Il Comune come prima misura ha approvato il differimento al 31 luglio del pagamento delle tariffe per l’uso degli impianti sportivi prima dell’emergenza Covid. Le tariffe quindi saranno decurtate del periodo di mancato utilizzo, legato allo stop delle attività scattato il 24 febbraio e non si perderà la prelazione per l’uso dell’impianto. Si sta inoltre valutando la possibilità di recuperare, nel rispetto delle condizioni che verranno imposte con i prossimi Decreti, l’attività sportiva persa prolungando l’utilizzo di palestre e altre strutture, ampliando gli orizzonti temporali della stagione sportiva.

“Ma ad oggi – ha spiegato l’assessore Brasini – non è contemplata da parte dei decreti in vigore alcuna possibilità di fare attività sportiva indoor, mentre stiamo già lavorando per consentire gli allenamenti di squadra outdoor dopo il 18 maggio. In generale, nelle linee dettate dal Governo non è delineata alcuna fase 2 per lo sport nel suo complesso. Ecco perché non possiamo ragionare sul domani, ma dobbiamo iniziare a progettare nuove modalità di praticare sport, attraverso una nuova fruizione degli spazi outdoor, che si tratti degli impianti veri e proprio, ma soprattutto andando a utilizzare aree esterne di pertinenza delle palestre, i parchi, i playground e la spiaggia. Abbiamo la fortuna di avere questo grande polmone rappresentato dai 16 km di arenile che ci offre un’ulteriore opportunità per ripensare lo sport all’aria aperta, anche magari attraverso progetti di rete. Non si tratta di fari voli pindarici, ma di far fronte a questa situazione di crisi mettendo in campo le nostre risorse, sia naturali sia di competenze: penso all’apporto che potrebbe arrivare dall’Università e dal Dipartimento di Studi per la qualità della vita e dalla Wellness Foundation, con i quali si possono mettere in campo progetti importanti e non solo di breve termine. Creiamo un nuovo modello per fare sport”.

Continua inoltre il sostegno agli eventi sportivi: l’Amministrazione sta lavorando in sinergia con gli organizzatori, Regione e enti che a vario titolo sono coinvolti, per la ricollocazione nel periodo autunnale dei grandi eventi sospesi, così come “non molliamo nulla su progetti impiantistica sportiva – conclude Brasini -. Vogliamo accelerare nella realizzazione di impianti già progettati e finanziati, a partire dalla nuova piscina comunale e confidiamo in ulteriori finanziamenti da parte della Regione”.