Indietro
menu
Agricoltura Ambiente

L'adozione di alberi in Calabria

di Francesca Magnoni   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 10 apr 2020 15:02
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

DOVE CI PORTA NEW FARMERS

L’ottava puntata di New Farmers ci fa scoprire un tipo di agricoltura che si sposa perfettamente con la tecnologia e la sostenibilità ambientale ed economica. Questa storia la raccontiamo dalla calabrese Piana di Sibari, dove conosciamo il vulcanico Osvaldo De Falco, 33 anni, che dopo studi economici a Roma e un periodo di lavoro in campo finanziario a Milano, nel 2015 ha deciso di tornare a Rossano per supportare l’attività agricola del papà Paolo, che coltiva in 30 ettari di terreno agrumi quali arance, clementine, limoni e olive.

Osvaldo ha contribuito a ridare vigore all’azienda di famiglia grazie ad un progetto finalizzato ad accorciare la filiera, con l’aiuto del digitale, coinvolgendo anche il cliente finale nel monitoraggio dell’intero processo di coltivazione. Grazie alla sua idea, che ha dato vita alla start-up Biorfarm, premiata anche da Google, Osvaldo ha creato una community di consumatori ed agricoltori biologici sparsi in tutta Italia e non solo, in una filiera diretta dove i principi ispiratori sono il prezzo equo e il controllo della qualità dei prodotti.

 

TUTTO A PORTATA DI UN CLICK

Grazie ad un semplice click dal cellulare o dal proprio computer si può adottare o regalare l’adozione di un albero da frutto biologico, seguendo passo passo la crescita fino alla raccolta della frutta che poi si riceve a casa direttamente dal proprio campo digitale.

Il progetto di Osvaldo è in espansione: al momento conta 12.00 utenti e una ventina di aziende agricole (soprattutto di frutta e olio), ma nella sua idea c’è quella di creare una community sempre più grande, come la più grande azienda agricola del mondo, collegata grazie al digitale e dove il consumatore acquista consapevolmente i prodotti ed è sempre in filo diretto con il produttore, che non avendo intermediari si vede ripagato del proprio lavoro.

Il progetto intende anche sostenere soprattutto i piccoli produttori agricoli, i più deboli della filiera agro-alimentare, oltre che salvaguardare la biodiversità, perché tra i prodotti si trovano anche varietà ormai quasi scomparse come ad esempio l’albicocca pellecchiella del Vesuvio.

LA PUNTATA di NEW FARMERS