Indietro
menu
Nel rispetto della sicurezza

Galavotti (PD): anche Riccione pensi a spazi per persone con disagio psichico

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
gio 23 apr 2020 10:02 ~ ultimo agg. 10:12
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Giorgio Galavotti, della segreteria del Partito Democratico di Riccione, richiama l’attenzione al problema delle persone con disagio psichico che in questi giorni soffronto in maniera particolare l’isolamento. L’invito all’Amministrazione Comunale è quello di pensare, come hanno già fatto altri comuni della provincia, a spazi dedicati dove poter godere di qualche ora all’aperto nel rispetto delle condizioni di sicurezza.

Scrive Galavotti: “C’è una categoria di persone, piuttosto numerosa peraltro, che sta soffrendo oltremisura il protrarsi delle misure restrittive. Alludo a tutte quelle persone che soffrono di disabilità intellettiva o psichica. Interrotte le abitudini e sospesi i percorsi educativi e ludici con la chiusura di strutture educative, centri diurni, laboratori e altre iniziative anche di volontariato, queste persone finiscono per gravare unicamente sulle loro famiglie, complicandone ulteriormente la già difficile vita quotidiana.
Basti pensare che non possono essere lasciati soli e non possono entrare in compagnia al supermercato, tanto per fare un esempio assai banale. Ritengo doveroso e urgente pensare all’attivazione di prestazioni individuali di supporto alle famiglie e all’individuazione di modalità, pur rispettose delle precauzioni e delle regole restrittive e di distanziamento, che consentano alle persone disabili di uscire per qualche ora aria aperta, usufruendo magari, sull’esempio di Rimini e di altri comuni della provincia, di parchi pubblici o eventualmente privati. Accompagnando semmai all’autocertificazione apposito certificato dell’Ausl. Non dubito che l’amministrazione comunale di Riccione saprà mostrarsi sensibile al problema che riguarda un numero cospicuo di famiglie riccionesi.