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Una situazione delicata

Casa Valloni, 18 vittime tra gli ospiti. I gestori: rispettate tutte le direttive

In foto: Casa Valloni
Casa Valloni
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 10 apr 2020 09:45 ~ ultimo agg. 15:02
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Erano 25 i decessi per conseguenze da coronavirus registrati tra gli ospiti delle case per anziani riminesi comunicati due giorni fa in un approfondimento di Ausl e Prefettura (vedi notizia): la maggior parte di questi casi si è registrata alla CRA Valloni di Rimini: 14 decessi nella struttura e quattro in ospedale. I primi casi di contagio sono stati riscontrati un mese fa,Una situazione critica, che ha visto il contagio anche di diversi operatori, alla quale la Cooperativa Sociale Elleuno fa sapere di avere risposto subito con una serie di misure assunte seguendo direttive e linee guida vigenti e in costante confronto con l’Ausl. La situazione resta sotto controllo e dopo Pasqua sarà ripetuto il tampone a tutti gli ospiti.


L’intervento della Cooperativa Elleuno:

In merito all’emergenza legata al Coronavirus e, nello specifico, alla Cra Valloni di Rimini, cooperativa sociale Elleuno precisa che, alla data del 9 aprile, si contano 14 decessi in struttura di persone risultate positive e 4 avvenuti in ospedale tutte residenti in CRA2 gestita da Cooperativa Elleuno che, per prima, ha riscontrato i casi a partire dal 13 marzo scorso, come indicato anche nel comunicato stampa del 21 marzo.

La CRA2 gestita da Elleuno fin dall’inizio dell’emergenza si è prontamente attenuta alle disposizioni legislative vigenti, contenute all’interno dei protocolli aziendali e delle linee guida del Distretto di Rimini oltre che a tutti i provvedimenti emanati in ambito nazionale e regionale.

In considerazione degli operatori risultati positivi all’interno del suo organico, cooperativa Elleuno ha inserito una équipe di supporto proveniente da un altro servizio ed ha assunto ulteriore personale. Permane in maniera intensa e costante il rapporto con l’Azienda USL e l’unità di Crisi per la gestione medico sanitaria e clinica degli ospiti e l’organizzazione del lavoro con il supporto anche di medici infettivologi presenti in struttura, anche il Comune di Rimini è quotidianamente aggiornato.

La cooperativa Elleuno ha messo a disposizione dei familiari, degli operatori e degli ospiti un servizio di assistenza psicologica telefonica (dalle ore 9 alle ore 17) da parte dello Psicologo che già segue il gruppo di lavoro della struttura. A disposizione anche il servizio di contatto a distanza: tramite telefonate e video-chiamate gli ospiti hanno la possibilità di vedere e di parlare con i propri familiari.

Presso la CRA2, su indicazione dell’ASL e del medico Infettivologo, gli ospiti sono stati organizzati secondo un isolamento per coorte, pertanto, i positivi accertati sono stati collocati al piano superiore in un unico nucleo e i negativi sono al primo piano.

Nella giornata di mercoledì si è tenuto un incontro tra i medici dirigenti dell’ASL ed Elleuno per verificare la situazione e monitorare la condizione clinica degli ospiti in struttura. Il dato significativo, che conferma la corretta applicazione di tutti i protocolli, è che al momento all’interno della struttura ci sono 36 ospiti che sono in remissione dei sintomi da coronavirus o completamente asintomatici. Ci sono invece 7 ospiti con sintomatologia importante (di cui 2 con tampone negativo).

Il tampone è stato effettuato su tutti gli ospiti della struttura e sarà ripetuto subito dopo Pasqua.

I medici di struttura sono costantemente in contatto con l’Unità di crisi ed il reparto di infettivologia e pneumologia dell’ASL per valutare eventuali situazioni cliniche che possano richiedere il ricovero in ospedale. Cooperativa sociale Elleuno precisa che non è interessata ad alimentare polemiche politiche su materie prettamente sanitarie e che presuppongono approfondimenti scientifico- sanitari e resta in attesa degli esiti delle analisi epidemiologiche che aiuteranno a fare chiarezza.

Il ringraziamento più grande va al personale in prima linea, di Elleuno, agli infermieri, agli OSS, agli ausiliari e a tutti coloro che si stanno prodigando per gli anziani dando prova di grande professionalità e, soprattutto, grande cuore.