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Carrozziere con un piccolo tesoretto antico in casa

In foto: I carabinieri di Saludecio con parte del bottino
I carabinieri di Saludecio con parte del bottino
di Redazione   
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mar 7 apr 2020 18:06 ~ ultimo agg. 8 apr 09:04
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Si è conclusa nella tarda serata di ieri l’ennesima operazione dei carabinieri della Stazione di Saludecio che ha portato al ritrovamento di nuovi oggetti di interesse storico culturale all’interno dell’abitazione di un privato. Questa volta ad essere denunciato è stato un pesarese classe ‘78, carrozziere di professione e cercatore amatoriale per hobby, residente a Saludecio.

Dopo una lunga perquisizione domiciliare, estesa anche nell’autofficina di Tavullia, i militari hanno riportato alla luce il suo tesoretto accumulato negli anni, nel corso di domeniche
trascorse nell’entroterra romagnolo in compagnia del suo metaldetector. Gli oggetti ritrovati, tutti di interesse storico archeologico, sono risultati risalenti a diverse epoche storiche.

In particolare 108 medagliette religiose databili dall’epoca moderna contemporanea XVI-XX secolo d.c.; una spilla in metallo del XX secolo; 8 crocifissi in bronzo databili tra il XVII ed il XX secolo d.c.; 10 anelli di cui due in oro databili dall’epoca moderna contemporanea XII-XX secolo d.c.; 22 monete databili dall’epoca moderna contemporanea XVII-XVIII secolo d.c.; 54 monete, contenute in un raccoglitore, databili dall’epoca III a.c. e XVII secolo d.c.; 147 monete, contenute in un raccoglitore, databili dall’epoca romana e moderna contemporanea dal I al XX secolo d.c.; 228 monete, contenute in un raccoglitore, databili tra il 1859 ed il 1942; 62 monete, contenute in un raccoglitore, degli inizi del XX secolo; contenitore con vari elementi in rame e bronzo databili dal XV al XX secolo d.c.; contenitore con vari elementi in ferro dall’epoca romana sino al XX secolo d.c.; 2 monete romane in bronzo del I-II secolo d.c.; 37 bossoli di artiglieria di vario calibro; numerose cartucce da guerra, rese inerti, risalenti al secondo conflitto mondiale.

Al termine delle attività degli inquirenti, il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e custodito dall’Arma di Saludecio in attesa delle indicazioni dell’autorità giudiziaria.