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Turismo e bambini

Bonaccini: non ci rassegniamo a perdere stagione turistica. Centri estivi ripartiranno

In foto: il presidente Bonaccini
il presidente Bonaccini
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 28 apr 2020 11:59 ~ ultimo agg. 22:36
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Ha fatto il punto sulla migliorata condizione epidemiologica in Emilia Romagna, ha ricordato quanto fatto dalla Regione per superare la fase acuta dell’emergenza (compreso il nuovo hub delle terapie intensive) e poi si è soffermato sulla fase due e sulla ripartenza. Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha ragguagliato in mattinata l’assemblea legislativa regionale sull’emergenza coronavirus. Fondamentale, ha detto, è “abbassare i toni della polemica e parlarsi.

Ricordando gli 8,5 milioni di mascherine chirurgiche che saranno distribuite nelle prossime settimane, Bonaccini ha spiegato di essere d’accordo sull’obbligatorietà. “Ma vanno rese disponibili per tutti e a prezzo ragionevole.

Le date fornite dal premier le voglio considerare come prudenziali” ha detto, perché “se è vero che un peggioramento della curva epidemiologica potrà portare a nuove chiusure deve essere vero anche il contrario: se le cose vanno bene alcune aperture potranno avvenire prima.” Bonaccini ha ricordato anche che in molti casi di parla di imprese molto piccole (come quelle del commercio, i bar e ristoranti, i parrucchieri) che da sole non possono più reggere: “servono quindi tante risorse – ha detto – ma anche tanto cervello. Niente fughe in avanti quindi ma prospettive reali“. Il presidente si è soffermato in particolare sul turismo. “Non possiamo rassegnarci all’idea che la stagione turistica sia completamente persa” ha detto “o che ci si possa attrezzare solo dal primo giugno quando molte attività rischiano di non riprendere. Dobbiamo organizzarci prima”. Sulla manutenzione di alberghi, spiagge, parchi divertimento perché siano pronti alla riapertura ci sono confronti aperti e “siamo pronti – ha annunciato Bonaccini – già dalle prossime ore a prendere una ordinanza in tal senso.

Il secondo rilievo mosso al Governo riguarda i bambini. “Non possiamo immaginare che il lavoro riprenda senza pensare ad una ripartenza dei servizi” ha spiegato il presidente. Sulla ripartenza dei centri estivi, già forse da giugno, “non aspetteremo un nuovo dpcm” ha precisato ricordando che già nelle ultime settimane sono partiti incontri e confronti sul tema. Bonaccini ha auspicato anche certezze sul prossimo anno scolastico: se ci sono interventi da fare nelle scuole vanno fatti adesso così come se si deve lavorare per consentire la didattica online a tutti, ha detto.