Indietro
menu
Non aspettare il 3 maggio

Bellucci (IV): in ritardo per la ripartenza

In foto: Bellucci e Fabbrani in immagine di repertorio
Bellucci e Fabbrani in immagine di repertorio
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
ven 17 apr 2020 12:38
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Durante il Consiglio Comunale di ieri mattina abbiamo appreso della creazione di un tavolo provinciale per programmare la ripartenza, in ritardo ma bene! Ci sono attività che potrebbero già riaprire in piena sicurezza“. A dirlo la Consigliera Comunale riminese di Italia Viva Giorgia Bellucci che sollecita anche la programmazione delle commissioni ad hoc per il Covid: “Nel consiglio della scorsa settimana abbiamo parlato di istituire tavoli che coinvolgano maggioranza e minoranza, iniziamo a convocarli. Dobbiamo lavorare insieme per individuare strategie che vadano in aiuto alle imprese e alle famiglie. Non possiamo più aspettare“.

Ieri anche CNA e la Rete di Professionisti hanno scritto una lettera per la ripartenza che noi sposiamo in tutto. Sono settimane che sollecitiamo le istituzioni a pensare e immaginare la ripartenza per essere pronti. Auspicavamo il ritorno sui posti di lavoro per gradi e in totale sicurezza subito dopo Pasqua. Non possiamo aspettare il 3 maggiochi garantisce la sicurezza, il distanziamento sociale, tutti i DPI e ha organizzato le entrate e le uscite deve iniziare a lavorare prima di tale data, è a rischio la tenuta socio-economica della città e del paese”. È l’esortazione che arriva dai coordinatori Giorgia Bellucci e Gianluca Fabbrani.

Porteremo avanti le richieste avanzate dalle categorie in tutte le sedi, dal comune fino a Roma, stiamo attraversando la più grande crisi dal dopoguerra, dobbiamo accelerare i processi per la ripartenza, siamo già in ritardo