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Uniti ne usciremo. Il sindaco Tosi: sacrificio per il bene del territorio

Il Sindaco Renata Tosi è stata nominato questa mattina membro del consiglio d’amministrazione di Destinazione Romagna, nuovo strumento di promo-commercializzazione turistica dei territori. “ Lavorerò per dare il contributo mio e del Comune di Riccione affinchè la destinazione turistica Romagna venga promossa in termini di promozione turistica nella sua interezza con un’offerta variegata che ​,​ dal mare alla collina​,​ ha necessità di canalizzare i turisti, specie stranieri, verso un territorio composto da quattro province. Un unicum territoriale nel quale al contempo auspico che ogni comune mantenga anche le sue peculiarità e possa dare il proprio contributo. Dal coordinamento di eventi ad azioni rivolte ad accrescere l’internazionalizzazione delle presenze turistiche entro il perimetro della destinazione Romagna, il Comune di Riccione farà attivamente la sua parte”.

Renata Tosi

Non è il momento di contrapposizioni politiche, io da sindaco di tutta la città di Riccione sentirò tutte le forze d’opposizione perché solamente andando uniti usciremo da questa emergenza. Unità, come ci insegna il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e la salute dei cittadini prima di tutto“. A dirlo è il sindaco di Riccione Renata Tosi che ripercorre anche queste settimane concitate. “In questi giorni – racconta – noi sindaci ci siamo guardati negli occhi (ovviamente via Skype) e ci siamo detti: dobbiamo salvare più cittadini possibili dal contagio, dobbiamo tutelare l’economia e per questo dobbiamo far sì che duri il meno possibile, anche a costo di chiusura totale. Sulle nostre consapevolezze si è aggiunta come una doccia fredda la lettera del direttore dell’Ausl Romagna, Marcello Tonini che informava tutti, prefetto e Regione compresi, che il contagio rischiava di essere fuori controllo, nella zona Sud principalmente e nel resto della provincia. Abbiamo capito che sarebbe toccato a noi il sacrificio maggiore per il bene di tutto il territorio provinciale e a voce alta abbiamo chiesto misure più drastiche sulle aziende. E’ stata una scelta dura ma quando un direttore sanitario con dati alla mano dice che il sistema è al collasso e che i contagiati e i morti aumentano, non lo si può ignorare. Adesso dobbiamo rispettare le regole. E’ un duro colpo alla nostra economia turistica, i nostri operatori sono allo stremo, ma mi stanno anche dando prova di gran cuore e di lavorare per il bene della comunità. Si adoperano come i romagnoli sanno fare, si rimboccano le maniche e lavorano. E’ questo spirito che mi fa ben sperare che la ripresa, dopo l’emergenza sanitaria, ci sarà”.