newsrimini.it

Teresina: il cielo infuocato era quasi uno spettacolo

Soldati

Teresina Tordi, classe 1922, ha sempre abitato ad Albereto, piccola frazione di Montescudo.

In paese, già prima dell’arrivo del fronte, c’erano molti sfollati. Teresina ricorda molto bene, tra i tanti, un appassionato di musica: una sera organizzò per la gente del posto un concerto lirico a Faetano. Fu una una serata memorabile per tutta la comunità, un momento di bellezza e condivisione unico prima della guerra.

I tedeschi arrivarono una notte: lei e le sorelle dormivano. Entrò nella loro camera un soldato che, per tranquillizzale, precisò che lui era un gentiluomo. I militari si stabilirono nella loro casa e dopo qualche giorno lei e la famiglia decisero di lasciare l’abitazione: dovevano scappare, la situazione stava precipitando.

Se ne andarono da una zia, verso San Marino. A Faetano avevano fatto un rifugio che, purtroppo, guardava proprio verso il fronte. In quel luogo, nonostante la posizione, arrivavano sempre nuove persone e ogni volta si scavava nella roccia per far posto a tutti.

Mentre erano lì, una notte avvenne una battaglia terribile: era scoppiato un incendio, il cielo era infuocato. Era quasi una bellezza, una cosa straordinaria da vedere: mai prima avevano visto la volta celeste illuminata a giorno per i combattimenti.

La mattina, fatto silenzio, uscirono per vedere che cosa era successo. La campagna era devastata. Teresina ricorda ancora il nome del giovane soldato seppellito tra i filari, in maniera sommaria: c’era una croce con inciso il nome.

Passato il fronte tornarono nella loro casa:  seppero allora che i soldati avevano allestito lì un ospedale da campo. Le pareti  della sala principale, al piano superiore, erano invece state dipinte con camosci e montagne.

 

Guarda l’intervista a Teresina Tordi:

 

Guarda il promo del progetto:

 

Gli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale connessi alla costruzione e allo sfondamento della Linea Gotica Orientale hanno segnato profondamente la storia del territorio della Valconca. Oggi questa memoria viene raccolta e trasmessa alle giovani generazioni grazie al web.

“Memorie dalla Linea Gotica Orientale” è un progetto promosso dai comuni di Montescudo–Monte Colombo, Gemmano, Montegridolfo, San Clemente e Mondaino con il sostegno della Regione Emilia-Romagna (Legge per la Valorizzazione della Memoria del Novecento). Si è scelto di raccogliere le voci e le storie dei ragazzi dell’estate del 1944 in Valconca per sensibilizzare e informare le nuove generazioni rispetto a quanto successe in questo territorio.

Questo progetto vuole promuovere la trasmissione e valorizzazione della memoria collettiva della comunità e dei luoghi coinvolti negli eventi bellici dell’estate/autunno 1944. Nel sito sono pubblicate le 40 interviste realizzate a testimoni diretti dei fatti svoltisi in quel periodo.

Visita il sito www.memorielineagotica.it e iscriviti al canale YouTube per rimanere aggiornato sulle storie dei ragazzi dell’estate del 1944 in Valconca