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venturi: restate a casa

Sette decessi in due giorni nel Riminese e altri 39 nuovi casi

di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 11 mar 2020 17:33 ~ ultimo agg. 12 mar 18:13
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Trentanove nuovi contagi in provincia, dopo i 42 di ieri (martedì) e i 51 di lunedì. Il numero di casi cala leggermente, non abbastanza però per tirare un sospiro di sollievo. Rimini, infatti, resta la terza provincia con più infetti, 249 (sei sono residenti fuori regione), seconda solo a Piacenza e Parma. Ma mentre nel piacentino i contagi diminuiscono, nel Riminese sono in crescita del 19 per cento. Un dato che deve far riflettere e indurre i cittadini a mantenere comportamenti più rigorosi, come ha ribadito il commissario ad acta, Sergio Venturi, che ha bacchettato i residenti della provincia invitandoli a “stare a casa”. Anche perché, purtroppo, nella giornata odierna sono morti altri quattro pazienti maschi di 86, 83, 82 e 81 anni, che si aggiungono ai tre di ieri e portano il totale a sette in soli due giorni, 11 dall’inizio dell’epidemia. Senza dimenticare, poi, che mille persone in tutta la provincia sono in quarantena.

Delle 39 persone risultate positive oggi, 16 sono ricoverate in ospedale. Secondo quanto comunicato dall’azienda sanitaria, rispetto all’inizio delle positività, è da rilevare l’uscita dalla quarantena delle prime 10 persone, che non hanno avuto sintomi e stanno bene. L’Ausl, infine, segnala che in chiave preventiva sono state perfezionate le pratiche burocratiche
per recuperare ulteriori spazi di degenza, sempre nell’ambito del nuovo Dea.

In Emilia-Romagna, invece, sono complessivamente 1.739 i casi di positività al Coronavirus, 206 in più rispetto all’aggiornamento di ieri pomeriggio. Passano da 5.167 a 6.640 i campioni refertati. Si tratta di dati disponibili e accertati alle ore 12, sulla base delle richieste istituzionali. Complessivamente, ci sono 718 persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 104 (6 in più rispetto a ieri). E salgono a 38 (ieri erano 31) le guarigioni, 37 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e una dichiarata guarita a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi.

Nel dettaglio i contagi, che si riferiscono sempre non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 664 (31 in più rispetto a ieri), Parma 378 (53 in più), Rimini 249 (39 in più)Modena 163 (36 in più), Reggio Emilia 114 (10 in più), Bologna 108, di cui 42 del circondario imolese (complessivamente 22 in più, di cui 5 del circondario imolese), Ravenna 31 (7 in più), Forlì-Cesena  24 (di cui 17 Forlì e 7 Cesena, complessivamente 4 in più, di cui 1 a Cesena e 3 a Forlì), Ferrara 12 (4 in più rispetto a ieri).

Purtroppo, però, crescono anche i decessi, passati da 86 a 113: 27, quindi, quelli nuovi, che riguardano 22 uomini e 5 donne. La maggior parte delle persone decedute aveva patologie pregresse, in qualche caso plurime, mentre per 9 pazienti sono ancora in corso gli approfondimenti. I nuovi decessi si sono registrati 13 nella provincia di Piacenza, 4 a Parma, 4 in quella di Rimini, 3 a Reggio Emilia, 2 a Modena (di cui 1 deceduto a domicilio) e 1 a Bologna (del circondario imolese, relativo a un uomo di Medicina).

La conferenza dell’assessore Venturi:

Coronavirus: aggiornamento dell'11 marzo

CORONAVIRUS: il punto della situazione all'11 marzo con il Commissario ad acta Sergio Venturi#coronavirus

Pubblicato da Regione Emilia-Romagna su Mercoledì 11 marzo 2020