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Kebabbaro ignora il divieto di chiusura: interviene la polizia

Il nuovo decreto parla chiaro: da questa mattina bar, ristoranti, pizzerie, piadinerie, gelaterie e pasticcerie – per restare in tema di attività di ristorazione e gastronomia – devono restare chiuse h24 fino al 25 marzo. Alla categoria appartengono anche i kebabbari, invece questa mattina quello situato in viale Regina Margherita, a Bellariva, vicino a piazzale Gondar, era aperto. Qualcuno ha segnalato la trasgressione alla polizia, intervenuta sul posto dopo pochi minuti con una Volante.

Il titolare del locale ha tentato di giustificarsi in ogni modo, spiegando ai poliziotti che lui vende anche generi di prima necessità e che prima di prendere la decisione di restare aperto si sarebbe consultato con il suo commercialista. Tutto inutile, perché i poliziotti, come prevede il Dpcm pubblicato ieri sera sulla Gazzetta Ufficiale e in vigore da oggi, l’hanno obbligato ad abbassare la saracinesca e, dopo averlo identificati, lo hanno denunciato per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. Lo straniero rischia anche la sospensione dell’attività da un minimo di 5 ad un massimo di 30 giorni.