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Appuntamenti a discrezione

I sindacati bancari: salute prima di tutto, banche chiuse

di Redazione   
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sab 28 mar 2020 15:19
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La salute prima di tutto. I sindacati bancari di Cgil, Cisl, Uil insieme a Fabi e Federcasse, alla luce dei vari DPCM e delle Ordinanze Regionali riguardanti la provincia di Rimini, ricordano che nel riminese

1 – Le banche sono chiuse al pubblico;

2 – Gli unici servizi erogabili in presenza fisica sono quelli disponibili dai bancomat;

3 – Solo se il cliente non può utilizzare il bancomat oppure per l’esercizio di servizi indifferibili e di comprovata necessità, le banche possono (quindi potrebbero anche non farlo) prevedere esclusivamente su appuntamento, l’apertura straordinaria e temporanea. In ogni caso, gli eventuali appuntamenti dovranno essere scaglionati per impedire flussi di persone in contemporanea, nel rispetto delle norme di prevenzione.

4 – Per caricare l’ATM e per eventuali aperture straordinarie e temporanee, l’accesso alle agenzie è consentito solo al personale strettamente necessario (il punto 19 dell’Ordinanza, 48 del 24 marzo, vieta tutti gli assembramenti di persone in numero superiore alle 2 unità);

5 – L’eventuale servizio allorché la banca decida offrirlo ancorché non obbligatorio, deve essere svolto in un ambiente sistematicamente sanificato, nel rispetto della distanza tra persone di almeno 1,5 metri e con i necessari DPI (mascherine, guanti, detergenti per le mani e pannelli di plexiglas), considerato che in molte agenzie della provincia, è difficile garantire la distanza minima di sicurezza interpersonale descritta.

I sindacati hanno anche inviato una lettera al Prefetto per rinnovare la propria collaborazione nel presidio della puntuale applicazione delle norme in vigore, al fine di salvaguardare la salute dei bancari e della clientela.

Le parti sociali invitano tutti i lavoratori degli Istituti di credito della Provincia a segnalare eventuali comportamenti difformi.