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Intervista a Maurizio Grossi

Grossi (Ordine Medici): rispetto per la categoria, troppe parole e pochi fatti

In foto: Maurizio Grossi
Maurizio Grossi
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 24 mar 2020 13:06 ~ ultimo agg. 25 mar 09:04
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Mascherine e dispositivi di tutela che arrivano a singhiozzo, comunicazione che latita, tamponi a tappeto annunciati e non ancora partiti. L’ordine dei medici di Rimini, per voce del suo presidente Maurizio Grossi, lancia un appello accorato alla Regione: è ora di agire, “di parole ne abbiamo sentite anche troppe”.

Il dottor Grossi, intervenuto nella trasmissione di Icaro Tempo Reale poco prima di una videoconferenza con l’assessore regionale Donini e gli altri presidenti di Ordine della Regione, non ha usato mezzi termini: “bisogna fare i tamponi a tutto il personale sanitario. Sappiamo di personale che è risultato positivo dopo aver passato giorni in corsia.” I numeri aggiornati a tre giorni fa dicono che sul riminese ci sono 25 medici ospedalieri e otto medici di base ammalati. “Ma i numeri saranno sicuramente aumentati” aggiunge Grossi che poi aggiunge una stima sul personale infermieristico. “Non ci sono state comunicate le positività ma si potrebbe parlare di 80/90 unità.” Grossi poi evidenzia una disparità di trattamento: “al premier Conte o alla Merkel sono stati fatti i tamponi solo perché qualcuno della loro scorta, pur non avendo avuto contatti diretti, è risultato positivo. Invece a persone che vivono nella stessa casa con famigliari positivi o al personale sanitario dei reparti in cui viene scoperto un medico positivo non vengono fatti tamponi“.  Ma non è l’unica criticità. “E’ intollerabile – aggiunge Grossi chiedendo rispetto per la categoria – che in ospedale centellino i dispositivi di protezione individuale, che i medici di base non li abbiamo e invece le forze dell’ordine siano dotati di mascherine FFP2. Sono contento se anche loro le abbiano ma a rischiare di più è il personale medico e se le mascherine sono poche si deve partire da chi è più a rischio.” “E’ il momento di agire – conclude – perché di parole ne abbiamo sentite anche troppe“.

Nella video conferenza l’assessore Donini ha poi assicurato che entro la settimana arriveranno a fare 5mila tamponi in regione, ad oggi sono circa 2mila, privilegiando gli operatori sanitari. Un richiamo il presidente Grossi lo ha fatto anche su ospiti e personale della case di riposo: luoghi a grande rischio vista anche la fragilità delle persone che vivono all’interno.

Altro tema di grande importanza sollevato dal presidente dell’Ordine di medici è la mancanza di controlli agli ingressi degli ospedali dell’Ausl Romagna. “Ci fanno fare la fila nei supermercati, avere tutte le accortezza dei casi mentre dai nostri ospedali si entra e si esce senza particolari cautele”. Donini si è fatto interprete della preoccupazione e ha detto che la Regione interverrà per disporre accessi regolamentati.