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Nuovo messaggio del sindaco

Gnassi dopo la domenica poco responsabile: "chiuderemo chi non rispetta regole"

In foto: Gnassi mostra la foto
Gnassi mostra la foto
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 9 mar 2020 15:19 ~ ultimo agg. 10 mar 13:01
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Nuovo messaggio video del sindaco Andrea Gnassi dopo le immagini di passeggiate e locali affollati a Rimini di ieri. “Chiederemo al Governo altri dettagli”, dice sull’applicazione del DPCM, “Ma non ci si può comportare come ieri. Oggi con l’epidemia non possiamo più farlo”, dice mostrando i titoli di oggi.

https://www.facebook.com/sindaco.andrea.gnassi/videos/1032585887121274/

“Dobbiamo essere in guerra con l’epidemia. La prima cosa che si fa in guerra è andare in un rifugio”. “Come gli adulti in guerra proteggevano i bambini, oggi le persone più sane proteggano i più anziani. E’ un patto generazionale che Rimini si può permettere”. E per rendere l’idea, mostra la foto di una donna adulta che protegge un bambino sul lungomare della Rimini distrutta ai tempi della guerra.

“Non potremo tollerare comportamenti irresponsabili, chiuderemo chi non fa rispettare le regole. E’ doveroso farlo”, annuncia. Il tema dei controlli è uno di quelli in corso di definizione nelle ultime riunioni in videoconferenza.

I punti che sintetizzano l’intervento su Facebook:

I nostri comportamenti individuali sono fondamentali per sconfiggere il Coronavirus. Non va bene quello che è successo ieri a Rimini, come in diverse altre città d’Italia, in cui in troppi non hanno osservato le necessarie precauzioni.
E’ indispensabile stare a casa, rallentare i contatti e le relazioni sociali per il tempo che sarà necessario a sconfiggere il virus. Dobbiamo essere responsabili nei confronti delle più fragili, degli anziani, degli ammalati perché il vero rischio di comportamenti individuali sbagliati è quello di paralizzare gli ospedali, le terapie intensive.
Comuni, forze dell’ordine saranno inflessibili per punire chi viola le regole date dal Governo per le zone a controllo rafforzato. Chiuderemo attività, negozi e pubblici esercizi che non rispettano il DPCM.

la foto mostrata da Gnassi