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Virus e turismo

Giorgetti (Federalberghi): banche aprano rubinetti, rinvio tassa soggiorno non serve

In foto: Alessandro Giorgetti, presidente Federalberghi E.R.
Alessandro Giorgetti, presidente Federalberghi E.R.
di Andrea Polazzi   
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lun 2 mar 2020 13:33
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Con l’esplosione dell’emergenza coronavirus, il turismo teme per la prossima stagione. “Il settore deve fare i conti con un problema di cassa – rileva il presidente regionale di Federalberghi Alessandro Giorgetti alla trasmissione Tempo Reale –, il clima è pesante ma non bisogna farsi prendere dall’isteria. In questo momento, come Italia, siamo il capro espiatorio del mondo ed è un danno di immagine importante ma è evidente che il problema non riguarda solo noi ma tutta l’Europa.” Federalberghi, spiega Giorgetti, ha lavorato, e sta lavorando, a stretto contatto col Governo. Fondamentale che anche le banche facciano la loro parte in questo momento di difficoltà. Secondo il presidente di Federalberghi vanno riaperti i rubinetti del creditoaltrimenti chi ha chiuso a marzo potrebbe non riaprire” dice. “La priorità assoluta è la tutela dei lavoratori” spiega.

Giorgetti si dice invece perplesso sulla decisione di alcuni comuni di  posticipare il pagamento della tassa di soggiorno. “A cosa serve se poi non ci sono clienti?” si chiede. “Sarebbe – prosegue – da eliminare per un periodo oppure da dirottare su investimenti capaci di rilanciare l’immagine turistica dei territori.