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Stop all'area Bandieri. Il plauso di categorie, ambientalisti e M5S

In foto: la mappa dell'area bandieri
la mappa dell'area bandieri
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mer 5 feb 2020 13:22 ~ ultimo agg. 16:02
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La decisione della provincia di non procedere alla sottoscrizione dell’accordo di programma sull’insediamento commerciale nell’area Bandieri a Misano Adriatico raccoglie il favore di categorie e parte della politica.
Far riferimento ad un Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale vecchio e superato sarebbe stato un grave errore – scrive Mirco Galeazzi, presidente della CNAequivaleva a leggere la realtà odierna con delle lenti sfuocate del passato: nella sola Provincia di Rimini negli ultimi 7 anni hanno abbassato la serranda 1.666 piccoli negozi. Un dato drammatico per il commercio di vicinato che oltre alla concorrenza del web ha fatto i conti con quello dei centri commerciali. Misano Adriatico, con la mancata edificazione nell’area Bandieri, ha evitato un intervento di 32 mila mq con un inutile consumo del suolo”. “Ma non siamo solo quelli del no – prosegue –. Responsabilmente siamo pronti ad un confronto costruttivo ed immediato con comuni e provincia, con l’obiettivo di far crescere l’offerta complessiva del territorio, contribuendo a valorizzare quel turismo commerciale che nasce dalla promozione delle eccellenze del nostro territorio. Ci sono contributi regionali ed europei da intercettare, serve però condividere una strategia che rilanci l’identità dei luoghi dove botteghe e negozi siano il valore aggiunto”.

Anche Confesercenti plaude allo stop e chiede una moratoria regionale di almeno tre anni per ripensare tutte le previsioni di nuovi insediamenti. “Al presidente della Provincia Riziero Santi va il nostro plauso – esordisce Fabrizio Vagnini, presidente provinciale di Confesercenti Rimini -. Speriamo che questa decisione rappresenti un modello per un ripensamento complessivo delle previsioni in essere, anche a livello regionale. A questo proposito chiediamo una moratoria di almeno 3 anni per rivalutare tutte le pianificazioni commerciali e i loro effetti su un comparto che è già in grande sofferenza. Quella della Provincia è stata una scelta coraggiosa che auspichiamo possa aprire la strada ad azioni forti”. Vagnini pensa al Codice unico del commercio e agli Stati generali del commercio annunciati dalla Regione Emilia-Romagna. “Ci aspettiamo che la messa a sistema delle norme regionali in materia porti, come promesso, alla regolamentazione puntuale di fenomeni come gli outlet per rendere gli esercizi commerciali tradizionali più competitivi”. Il presidente di Confesercenti avanza anche una proposta sulle risorse per il commercio. “Mi auguro che vada avanti il percorso di autonomia regionale proposta dal presidente Bonaccini, basata sul bilancio storico dell’Emilia-Romagna. Ne deriverebbero importanti risorse che potrebbero essere investite a favore delle attività commerciali. Il comparto è ancora in sofferenza e occorre una sterzata forte per evitare che in pochi anni i centri storici, i borghi, ma anche i lungomare delle nostre città restino con le serrande abbassate”.

Ora la bocciatura dell’area “Bandieri” non deve pregiudicare gli interventi necessari sulla viabilità di Misano, conclude Vagnini. “Non ci dimentichiamo che il sottopasso è un’infrastruttura necessaria per l’intero territorio, fondamentale per il turismo e per il World circuit. Come associazione continueremo a sostenere, in ogni tavolo di confronto a livello locale e regionale, il miglioramento della viabilità”.

Festeggia anche il Movimento 5 Stelle che ha sempre fortemente criticato il progetto. “La vittoria più grande – dichiarano in una nota congiunta gli attivisti pentastellati – è per i commercianti e i cittadini di Misano, e non solo, che hanno ricevuto con questa notizia un forte segnale di vicinanza per un settore in difficoltà. La collaborazione a fianco delle associazioni di categoria e le associazioni ambientaliste per analizzare fino in fondo la complessa questione è risultata fondamentale. Quello di oggi è un risultato importante per tutti. Non ci fermeremo qui, ora c’è da continuare a lavorare per rilanciare i centri commerciali naturali. Siamo disponibili a collaborare con l’amministrazione nella giusta direzione per riqualificare Misano, rilanciare il commercio e il turismo, realizzare gli interventi urbanisti chiave per la città come il sottopasso per il collegamento monte mare e la nuova ss16, interloquendo con Regione, Provincia o attingere a fondi UE.
Anche se ora non sediamo in consiglio comunale – continuano – non ci siamo mai fermati per il bene comune e per i cittadini, nel ringraziare tutti quelli che ci sono stati accanto realizzeremo una passeggiata lungo la zona di Area Bandieri e per il centro di Misano sabato 8 febbraio alle ore 10, proprio nella data in cui scade l’ulteriore proroga che era stata concessa per portare a termine la conferenza dei servizi per l’opera. Vogliamo dare un chiaro messaggio di vicinanza ai nostri commercianti e al contempo evidenziare l’importanza dell’impronta verde.

Anche il senatore Marco Croatti dice la sua sul tema. “Dopo anni di battaglie condotte dal MoVimento 5 Stelle per fermare la costruzione del nuovo centro commerciale a Misano Adriatico è arrivata la notizia dello stop al progetto. Esprimo grande soddisfazione per una vittoria di tutti i cittadini e di tutti i piccoli commercianti del territorio. Una battaglia condotta e vinta insieme alle associazioni ambientaliste e alle associazioni di categoria della provincia. Con cui è nata, su questa partita, una grande collaborazione. Che ha prodotto atti e interrogazioni presentate dal M5S in Parlamento, in Regione e nei vari enti locali“.

Le motivazioni con cui la provincia di Rimini ha bocciato il centro commerciale – prosegue -, non sottoscrivendo l’accordo di programma, confermano tutte le criticità che in questi anni, come M5S, avevamo evidenziato con forza in tutte le sedi, istituzionali e non: la zona è a rischio alluvione, caratterizzata dalla presenza della ricarica della falda acquifera e area di tutela paesaggistica, a cui si aggiunge il rischio di liquefazione in caso di evento sismico”.

Il senatore ringrazia poi il gruppo del MoVimento 5 Stelle di Misano e il Sindaco di Cattolica Mariano Gennari “per l’azione di pressione svolta in tutti i tavoli contro quel centro commerciale“.