Start Romagna, il presidio dei dipendenti per chiedere risposte
Questa mattina, oltre a scioperare, i dipendenti di Start Romagna hanno attraversato a ripetizione via Roma per manifestare la propria situazione di disagio. I dipendenti di Start Romagna si sono radunati in piazzale Clementini per rendere pubblici i problemi del bacino di Rimini sui quali lamentano di non avere ancora avuto risposte dall’azienda. Non un vero e proprio blocco della circolazione, visto che l’attraversamento avveniva a intervalli regolati dalla Polizia Locale, ma un modo per rendere partecipe anche la cittadinanza di una situazione complessa e che, ricordano, influisce anche su sicurezza e qualità del servizio.
I motivi dello sciopero, hanno spiegato i sindacati, sono “la carenza di organico, le ferie non godute, l’armonizzazione contrattuale fra i vari bacini; il riconoscimento e la valorizzazione, seppure in un’ottica solidaristica, della quota di incassi per biglietti e abbonamenti realizzati nel bacino di Rimini; un
analogo trattamento economico, rispetto agli altri territori, per i conducenti dei bus 18 metri”. Ma anche il fatto che “azienda e proprietà continuano a fare muro contrari a qualsiasi discussione”.
Presente anche il consigliere comunale di Rinascita Civica Mario Erbetta, che nei giorni scorsi ha pubblicamente dichiarato sostegno ai lavoratori e ha presentato un’interrogazione in Consiglio Comunale. Erbetta chiderà al Presidente della commissione di garanzia matteo Zoccarato una seduta sul tema.