Smog, ancora sforamenti. Gennaio e febbraio si confermano critici
Negli ultimi tre giorni Rimini ha superato due volte il limite di Pm10 di 50 microgrammi per metro cubo: venerdì con 58 e domenica con 52. La centralina di via Flaminia a Rimini ha già superato il limite per 25 volte nel 2020, 23 per quella del parco Marecchia.
Gennaio e febbraio si confermano i mesi più critici per lo smog in Emilia Romagna: lo sono stati anche nel 2019 come emerso dal consuntivo pubblicato da Arpae. Nel 2019 le concentrazioni medie per quasi tutti gli inquinanti in Emilia-Romagna sono state pressoché analoghe a quelle osservate nel 2018 nonostante condizioni meteorologiche un po’ più sfavorevoli rispetto all´anno precedente.
Il meteo ha fortemente influenzato il numero dei superamenti giornalieri: il valore limite giornaliero di PM10 (50 μg/m3), è stato infatti superato, nel 2019, per oltre 35 giorni (numero massimo definito dalla norma vigente) in 17 delle 43 stazioni della rete di monitoraggio regionale. La media annua di PM10 è stata comunque inferiore ai limiti di legge (40 µg/m3) in tutte le stazioni che la misurano. Il valore limite annuale di PM2.5 (25 μg/m3), non è stato superato in nessuna stazione e la media annuale su tutte le stazioni risulta in leggera diminuzione.
Il massimo di superamenti del Pm10 è stato registrato nella stazione di Ferrara/Isonzo con 60. Poi Modena/Giardini (58) e Reggio Emilia Timavo (53). Hanno superato i 35 sforamenti anche le centraline di Rimini/Flaminia (43) e Rimini/Marecchia (51).