newsrimini.it

Coronavirus. Nel pomeriggio vertice in Regione su chiusure e provvedimenti

la sede della Regione

In accordo con la Regione le amministrazioni locali valuteranno provvedimenti circa la chiusura di scuole, asili, musei impianti sportivi per eventi in relazione ai provvedimenti varati dal consiglio dei ministri nel coordinamento tra Regione, province e comuni capoluogo che ci sarà oggi a Bologna dalle 16,30. Già Veneto e Lombardia, regioni i cui presidenti sono in stretto contatto con Bonaccini, hanno annunciato nel primo pomeriggio la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Al momento, per l’Emilia Romagna è stata annunciata la chiusura di Università e musei.

Per le 17 è annunciata in Regione una conferenza stampa dell ‘assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi.


In attesa dell’incontro a Bologna, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi con una dichiarazione sulla situazione attuale:

Il governo, e qualsiasi istituzione, in un rapporto di trasparenza con cittadini e con tutti i soggetti dello stato e delle comunità, dovranno oggi ancor di più agire con grande senso di responsabilità, basando le proprie scelte ESCLUSIVAMENTE su razionalità e scienza e non con trascinamenti emotivi o peggio calcoli politici. Obbligatorio assumere ogni provvedimento e profilassi per contrastare la diffusione della malattia, perché prima di tutto viene la salute delle persone e della comunità. Su questo non ci sono discussioni, né ma, né però. Le scelte devono avvenire avendo alle spalle la scienza e tutte le valutazioni e azioni andranno prese in relazione al patrimonio di informazioni e indicazioni scientifiche ad oggi emerse. E in questo senso devono e saranno in Emilia Romagna spiegate.
In queste ore eventuali provvedimenti che possono incidere sulla normale vita sociale e economica devono essere presi con grande capacità di spiegazione e informazione. Occorre responsabilità e lucidità e in primis è necessario spiegare che le scelte che verranno assunte saranno prese per la salute dei cittadini e esclusivamente per ragioni sanitarie. Il momento è delicato e deve essere affrontato con il contributo della comunità scientifica e medica, delle istituzioni tutte e con il contributo dei cittadini; un contrasto fermo ad ogni possibile propagazione del virus deve essere affiancato da informazioni corrette e puntuali”.