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Coronavirus. Confcommercio: cali fatturato del 70% per ristoranti cinesi

Indino con lo staff del ristorante okinawa

L’esplosione del Coronavirus sta portando pesanti conseguenze sui ristoranti cinesi e orientali anche del territorio riminese. Così il presidente di Confcommercio, Gianni Indino, ha deciso di portare la solidarietà dell’associazione al titolare del ristorante Okinawa di Rimini che nelle ultime settimane ha subito un pesante calo di presenze e fatturato. “Quella che si è innescata è una preoccupazione del tutto ingiustificata – spiega il presidente Indino –, eppure la situazione sta degenerando in maniera eccessiva e dai nostri associati rileviamo cali con punte che sfiorano anche il 70 per cento, con ricadute molto negative sulle attività. La filiera dei ristoranti cinesi è fatta di prodotti italiani, cucinati e proposti maniera orientale. Quindi la paura è ingiustificata e credo che in questo momento il miglior vaccino sia quello contro le informazioni false che creano panico e alimentano pregiudizi. Per fortuna ci sono tanti nostri concittadini che non ascoltano fake news né pregiudizi e continuano a frequentare i ristoranti cinesi e orientali. Nel ristorante in cui mi trovavo c’era un compleanno con famiglie di diverse nazionalità e tanti bambini. Vorrei si ripartisse da qui, da questo messaggio di integrazione e solidarietà, qualità tra le più belle della nostra comunità, per guardare avanti e superare questo momento di ingiustificata difficoltà”.