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Lavori non ancora al via

Arboreto Cicchetti. La rete ecologista lancia una petizione

In foto: dalla locandina
dalla locandina
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 25 feb 2020 11:07 ~ ultimo agg. 11:14
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Accogliendo la notizia del rinvio della partenza dei lavori, le associazioni della Rete Ecologista della provincia di Rimini non mollano la presa sull’Arboreto Cicchetti e lanciano una petizione destinato a diversi livelli di autorità, da sindaco e presidente della provincia fino al Ministro Franceschini, con la richiesta di fermare il progetto di un parco avventura.

L’intervento delle associazioni della Rete:
Dopo aver sollecitato ed ottenuto  dal Gruppo Carabinieri della Forestale di Rimini  e dal Sindaco di Riccione Renata Tosi  il rinvio dell’avvio lavori,  in precedenza annunciato dalla San Marino Adventures srl per la settimana scorsa, per tutelare la nidificazione in corso da parte degli uccellini “ospiti ” dell’Arboreto Cicchetti, le associazioni ambientaliste ed animaliste lanciano ora una petizione pubblica per far bloccare o modificare radicalmente  il progetto del futuro Parco Avventura.
L’appello, indirizzato al Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, al Responsabile della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio provincia di  Rimini, Dott. Giorgio Cozzolino, al Direttore Segretariato Regionale MiBAC, Arch. Corrado Azzolini nonché ai componenti della Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale dell’Emilia -Romagna,  al Presidente della Provincia di Rimini  Riziero Santi, nonché allo stesso Sindaco di Riccione, Sig.ra Renata Tosi, mira a sollecitare la tutela dell’Arboreto attraverso l’ottenimento del vincolo di Bene di interesse storico- culturale/naturalistico, visto il forte legame ed identità dell’area con il suoi fondatori, storici giardinieri ed architetti  paesaggisti riccionesi.
 L’ex vivaio creato dalla famiglia riccionese  dei Cicchetti  nel 1909, fu poi ri-progettato ad Arboreto  da Augusto Cicchetti (noto architetto-paesaggista a cui si deve la realizzazione della città-giardino di Riccione quale “Perla Verde, nel dopoguerra,  riconosciuto dallo stesso Ministero Beni Culturali, tra i migliori paesaggisti del ‘900),  quando a seguito di forte malattia, nel 1992 lo cedette al Comune di Riccione con l’accordo della sua valorizzazione per scopi didattico-socio-educativi-scientifici.
Le associazioni si appellano a tale forte identità dell’area con la  storia di Riccione per salvaguardarlo dalla trasformazione in  parco divertimenti.
Un’ alternativa qualificante per l’area potrebbe essere un Ecomuseo,  cosi come abbozzato dall’omonima associazione riminese.
La petizione è stata distribuita oggi in diverse attività riccionesi in forma cartacea  ed è stata pubblicata in rete.
Rete Ecologista della provincia di Rimini: 
Ambiente & Salute Riccione, Anpana Rimini, Fondazione Cetacea Onlus,
Legambiente Valmarecchia, Rigas Acquisti Solidali, W:W:F: Rimini