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La birra dell'anno

Al via Beer&Food Attraction 2020

In foto: la premiazione
la premiazione
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 15 feb 2020 19:38 ~ ultimo agg. 19:39
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Un evento che dal settore birra e bevande si è ampliato, anche nel nome: alla sua sesta edizione, Beer Attraction cambia denominazione in Beer&Food Attraction per esplicitare l’obiettivo di unire in un unico evento l’intera filiera dell’esperienza del mangiare fuoricasa.

Una fiera che, con i 160 espositori, ospita circa il 20% delle realtà del settore. L’offerta abbraccia tutto il settore, con 1000 marchi presenti e 100 buyer provenienti da 35 Paesi. Dalle birre di qualità, nazionali e internazionali, al mondo del food per il fuoricasa, le nuove tecnologie per il beverage e l’arredamento per i locali”. In programma anche convegni, eventi e competizioni: sono 350 i birrifici che concorrono al premio di Birra dell’Anno con circa 2200 prodotti. Le competizioni della Federazione Italiana Cuochi coinvolgono 500 concorrenti.

In contemporanea si svolge BB Tech Expo, la fiera professionale delle tecnologie per birre e bevande, dalla produzione all’imballaggio. Dopo la giornata inaugurale aperta al pubblico, le altre giornate della manifestazione sono riservate agli operatori professionali.

Ritual Lab è il miglior birrificio artigianale italiano del 2020. La consegna del trofeo da parte di Unionbirrai è avvenuta durante la prima giornata di Beer&Food Attraction alla Fiera di Rimini, al termine delle premiazioni del Concorso Birra dell’Anno, che ha decretato le migliori birre artigianali italiane per ognuna delle 42 categorie brassicole in gara. Ritual Lab si è aggiudicato il punteggio più alto, calcolato con la sommatoria delle valutazioni assegnate alle singole birre iscritte al Concorso, sbaragliando così gli altri 301 birrifici partecipanti.

Ritual Lab è nato come laboratorio nel 2011 a Formello, in provincia di Roma, da Roberto e Giovanni Faenza, padre e figlio innamorati del mondo brassicolo che saranno affiancati nel primo periodo dal mastro birraio Emilio Maddalozzo. Quattro anni dopo aprono il birrificio vero e proprio, che nel 2019 viene rinnovato con una sala cottura da 25hl, e le loro birre iniziano ad ottenere premi e riconoscimenti in tutta Italia. Al Concorso Birra dell’Anno 2020 hanno conquistato la menzione d’onore con la Double IPA Too Nerdy e la Session IPA Nerd Choice, oltre ad essersi guadagnati il primo posto con la Modern Pale Ale Head Space, la Oatmeal Stout Black Belt e l’Imperial Stout Papanero, in collaborazione con Voodoo Brewing. Nel corso della giornata sono stati consegnati i premi ai vincitori del Concorso Birra dell’Anno: i giudici, dopo aver degustato le 2145 birre iscritte alla competizione, hanno assegnato il trofeo alle tre birre migliori per ogni categoria, oltre ad una menzione d’onore riservata alle quarte e quinte classificate.

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