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I volti nuovi

Rimini Calcio. Paramatti e Mendicino si presentano. Meli in arrivo dall'Empoli

In foto: Mendicino, il DS Pastore e Paramatti
Mendicino, il DS Pastore e Paramatti
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
gio 16 gen 2020 09:06 ~ ultimo agg. 17 gen 13:24
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La Rimini Calcio ha presentato oggi pomeriggio Lorenzo Paramatti ed Ettore Mendicino, che domenica scorsa hanno esordito nel match con la Feralpisalò vinto 2-1 dai biancorossi.

Paramatti, difensore classe ’95, è figlio d’arte. Dopo le giovanili con Inter e Bologna il debutto a Siena, in serie C. Poi ancora C con Santarcangelo, Gubbio e Pro Piacenza. Lo scorso gennaio l’esperienza nella cadetteria rumena, alla Poli Timisoara. Il 27 dicembre la firma che lo ha legato al Rimini FC fino al giugno 2020.

Mendicino, attaccante classe ’90, è cresciuto nel settore giovanile della Lazio, con la quale ha collezionato anche quattro presenze in serie A. Poi Crotone, Ascoli e Gubbio in serie B, quindi tanta C con le casacche di: Taranto, Como, Salernitana, Robur Siena, Arezzo, ancora Siena, Cosenza, Monza e, nell’ultimo anno e mezzo, Monopoli. Il 10 gennaio si è legato ai colori biancorossi sino al termine della stagione con rinnovo automatico in caso di salvezza.

A fare gli onori di casa il direttore sportivo, Ivano Pastore“Siamo qui a presentare altri due acquisti, che hanno già giocato domenica. Lorenzo è già qui con noi da un po’”.

Inizia proprio Paramatti: “Le sensazioni, come ho sempre detto fin da quando sono arrivato, sono molto positive. Vedo che c’è tutto per riuscire ad ottenere l’obiettivo salvezza. Con il lavoro, l’umiltà e gli allenamenti credo possa crescere il mio stare bene, era da un po’ di tempo che non giocavo e mi allenavo da solo. Questa per me è una grande opportunità. Mi devo allenare per trovare lo stato di forma con il tempo”.

Sul rigore di De Vito di domenica con la Feralpisalò. “Io ero girato di spalle, ho cercato di contrastare il cross. Tutto parte dal cross che si poteva gestire meglio”.

Quale posizione predilige? “Io sono a totale disposizione del mister: dove mi chiedono di giocare gioco. Ho caratteristiche da marcatore, ma non mi faccio problemi, cerco di dare il mio contributo alla causa per ripagare la fiducia che è stata riposta in me”.

Prende poi la parola Mendicino: “Ho una grande esperienza, ma il passato è relativo. Vengo da un paio di annate non entusiasmanti, da un’esperienza mio malgrado negativa: ero ai margini della società. Ho bisogno di una sfida, di qualcosa che mi metta alla prova, per questo Rimini ha rappresentato per me un’opportunità. Ne approfitto per ringraziare la società, lo staff, il mister, che mi hanno scelto per aiutare questa squadra a risalire la china. Lavorare in un ambiente con un allenatore che mi conosce è stato uno stimolo in più. Intravedo nel Rimini una possibilità di riscatto e questa è la causa principale che mi ha portato qui”.

Quali sono le sue caratteristiche? “Penso di saper giocare a calcio, non sono un goleador, almeno i numeri dicono questo. Quando ho giocato vicino alla porta le mie reti le ho comunque fatte. Ma al di là delle reti personali, io metterei la firma per raggiungere l’obiettivo di squadra e fare meno gol se servisse. Certo, sono qui anche per fare gol. Sono un giocatore che ama muoversi: ho fatto l’esterno, ho giocato trequartista, penso di avere una duttilità che può essere utile, mi piace anche attaccare la profondità, fare reparto da solo, giocare per sentire la porta. Sono molto motivato per cercare di dare il massimo apporto per quelle che sono le mie caratteristiche in base alle esigenze del mister e della squadra. Io nella mia carriera ho cambiato squadra spesso a gennaio. Sono qui per dare anche qualcosa fuori dal campo”.

Ha già feeling con Letizia. “Con Letizia abbiamo giocato insieme a Cosenza due anni fa: arrivammo entrambi a gennaio, fu un’esperienza positiva perché sfiorammo la finale dei play off: tra noi c’era un’ottima intesa. Sono contento che sia arrivato anche lui e che possa dare anche lui una mano alla squadra. Ci siamo sentiti per telefono, ma solo pochi giorni prima delle trattative, abbiamo saputo l’uno della situazione dell’altro e ci siamo confrontati”.

Le piacerebbe restare a Rimini anche dopo il 30 giugno 2020? “Ho fatto questa scelta perché ho percepito da parte della società, del presidente e del direttore una voglia di continuità nel progetto. L’obiettivo deve essere quello primario. Adesso siamo concentrati sul Sudtirol. È chiaro che qualora centrassimo l’obiettivo che ci siamo prefissati sarei contento di proseguire il discorso magari programmando qualcosa anche per il futuro”.

Stessa domanda per Paramatti. “Io sono originario di Ravenna. Come ha detto Ettore adesso l’obiettivo primario è pensare giorno dopo giorno per migliorarsi e centrare l’obiettivo che ci siamo prefissati, che è la salvezza. Non nego che a me piacerebbe molto dare un seguito a quello che stiamo facendo quest’anno. La riconferma si ottiene mediante il lavoro sul campo, però secondo me la cosa importante a cui dobbiamo pensare adesso è raggiungere la salvezza. Questi sono discorsi che si faranno in un secondo momento”.

Il DS Pastore fa il punto sul mercato della società biancorossa. “Col mister abbiamo deciso che per quello che concerne i grandi siamo a posto, a meno che non ci sia qualcosa che ci possa far fare il salto di qualità. Siamo alla ricerca degli under per completare la squadra, sicuramente il portiere è uno di questi. Mi auguro che stasera si risolva in modo che domani il portiere Meli dell’Empoli possa essere qui, poi ci serve un centrocampista under e, se riusciamo, potremmo prendere un altro under che possa rimpiazzare Silvestro quando è assente o squalificato”.

“Avessimo pareggiato o perso domenica e gli altri avessero vinto sarebbe stato peggio. La Feralpi è quella che mi ha più impressionato. Noi dobbiamo pensare a noi e cercare di vincere più partite possibile. Sappiamo che dobbiamo fare un girone di ritorno strepitoso, ci proviamo, crediamo di aver allestito una squadra che possa compiere l’impresa e siamo fiduciosi”.

La conferenza stampa sarà poi trasmessa questa sera alle 21:40 su Icaro TV (canale 91) e in streaming su icaro.tv.

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