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I volti nuovi

Rimini Calcio. Francesco Agnello e Antonio Letizia si presentano

di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 15 gen 2020 09:03 ~ ultimo agg. 16 gen 13:45
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La Rimini Calcio presenta oggi Antonio Letizia e Francesco Agnello, che domenica scorsa hanno esordito nel match con la Feralpisalò vinto 2-1 dai biancorossi.

Letizia, attaccante classe ’87, dopo il debutto nel Montecorvino, in Eccellenza, ha vestito le maglie di Puteolana (serie D), Matera (serie D e serie C), Reggiana (C), Foggia (C), Cosenza (C) e Catanzaro (C). Nell’ultimo anno solare ha giocato a Modena (D) e, nella prima parte della stagione in corso, a Bisceglie (serie C girone C: due gol in quattro presenze).

Agnello, centrocampista classe classe ’92, dopo il debutto in Serie D nel Mazara, squadra della sua città, ha sempre giocato in C vestendo le maglie di L’Aquila, Melfi, Catanzaro e, nelle ultime tre stagioni e mezzo, Albinoleffe.

Entrambi il 10 gennaio si sono legati ai colori biancorossi sino al termine della stagione con rinnovo automatico in caso di salvezza. Presente il direttore sportivo, Ivano Pastore.

Inizia Agnello. “Dopo un periodo da fermo non è facile fare 90 minuti, mi sono messo subito a disposizione del mister e sono contentissimo di come sia andata, anche per aver fatto tutti e 90 i minuti. L’ultima partita con l’Albinoleffe l’avevo giocata a fine gennaio dell’anno scorso. Poi ho avuto un infortunio, ho perso due mesi perché l’operazione è stata posticipata e quando ero pronto a rientrare in campo ho avuto un’incomprensione con il presidente, che poi non ha cambiato idea. Io mi sono sempre allenato, ma sono rimasto fuori rosa, poi è arrivata la chiamata del direttore Pastore. Secondo me il girone B è molto più difficile del girone A. Sono contento di giocare nel girone B perché ti dà una grande vetrina e ti fa confrontare con squadre forti”.

Il Rimini era l’unica opzione per lei? “Avevo anche altre proposte, determinante è stata la stima del direttore ed il fatto che mi hanno voluto a ogni costo”. 

Qual è il suo ruolo sulla mediana? “Io nella mia carriera ho sempre giocato mezzala destra, però non ho problemi a giocare anche da altre parti. Sicuramente non sono al top della mia performance, ma dettato dalla voglia e dall’entusiasmo di ricominciare a giocare dopo il periodo fermo domenica ci tenevo a far bene. È andata bene soprattutto per il risultato che la squadra ha ottenuto”.

Conosce qualcuno dei suoi nuovi compagni? “Non ho giocato con nessuno, li conosco perché li ho affrontati. Ho firmato per un anno e mezzo, speriamo quindi di salvarci”.

Un suo parere su questo Rimini? “Secondo me la nostra rosa non è da ultima posizione, ho valutato anche questo. Il progetto che mi ha illustrato il direttore è valido, per questo sono qui”.

Tocca poi ad un sempre sorridente Letizia, che ha esordito con gol. “Sul colpo di testa devo migliorare un po’, faccio pochi gol. Un debutto così non dico che lo sognavo, però sono contentissimo”.

Quando l’arbitro domenica scorsa ha fischiato il rigore ha preso il pallone e l’ha portato sul dischetto, come a dire: “questo lo calcio io”. “Io ho giocato con Mendo (Mendicino, ndr) al Cosenza, a volte i rigori li batteva lui, a volte io”.

Qual è la posizione che predilige in campo? “Ho sempre giocato prima punta, ma il mio ruolo secondo me è il trequartista”.

Il mister della Feralpi, Sottili, ha detto che aveva avvertito i suoi giocatori di stare attenti sulle sue incursioni in area. “Mi ha detto che sono uno “scugnizzo”. Cerco di fare il mio lavoro, è una mia caratteristica procurarmi i rigori”.

Ha avuto una prima parte di stagione particolare. “A novembre ho giocato quattro partite con il Bisceglie e segnato due gol, poi con il presidente non abbiamo trovato l’accordo. Non sono partito subito in questa stagione per mia scelta perché a volte ci sono chiamate che non vale la pena prendere in considerazione, allora preferisco stare a casa che andare in condizioni dove non è possibile esprimermi al meglio”.

Come vede il Rimini? “Io penso che abbiamo margini non solo per la salvezza, vedendo la squadra, i nuovi arrivi, penso che possiamo dire la nostra”.

Quali sono stati i suoi campionati migliori? “Il mio massimo stagionale sono stati dieci gol a Matera. Sono stato a Foggia, poi in corsa sono andato via e loro hanno vinto il campionato; ho vinto il campionato con il Matera per poi perdere lo spareggio per la B l’anno successivo, anche a Cosenza ho perso uno spareggio. A Modena era una situazione particolare, è meglio non parlarne”.

Sul rigore calciato domenica contro la Feralpisalò. “Di solito aspetto che si muova il portiere, a volte scelgo un angolo e calcio. Mi piacciono le sfide. Penso che con lo staff tecnico ed il prof ce la possiamo fare bene. Io penso che possiamo raggiungere la salvezza diretta senza i play out. A Cosenza giocavamo 3-5-2, con “Mendo” davanti”.

Il punto sul mercato della Rimini Calcio da parte del direttore sportivo Ivano Pastore al seguente link: https://www.newsrimini.it/2020/01/rimini-calcio-il-ds-pastore-ufficializza-ambrosini-e-remedi-in-arrivo-il-portiere-under/

La conferenza stampa sarà trasmessa questa sera alle 20:35 su Icaro TV (canale 91) e in streaming su icaro.tv.

Domani (giovedì) sempre alle 14:30 nella sala stampa del “Romeo Neri” saranno presentati Paramatti e Mendicino.

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