Indietro
menu
Simulazione di emergenza

Metromare non sicuro? Uil: a pensar male non si fa peccato

In foto: il metromare
il metromare
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 30 gen 2020 14:01 ~ ultimo agg. 14:02
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

A servizio concluso, oggi sul tracciato ci sarà una simulazione per testare le procedure di emergenza. Lo rende noto Start Romagna. “Il Metromare non è sicuro? A pensar male non si fa peccato” si legge in una nota a commento di Uil e Uiltrasporti. “Ribadiamo – scrivono il segretario confederale Giuseppina Morolli e quello di categoria Saverio Messina il nostro pieno sostegno sulla serietà e capacità dei rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori che ingiustamente erano stati indicati come coloro che, senza motivazioni, spandevano tra i lavoratori e i cittadini preoccupazioni immotivate”. “Grazie all’impegno della UIL e degli RLS – proseguono – si è riusciti ad ottenere un incontro in Prefettura tra tutti i soggetti interessati, alla presenza del Signor Prefetto; la discussione è stata approfondita, anche se le tante resistenze manifestate non ci avevano soddisfatto pienamente”. La Uil ricorda poi di aver inviato una ulteriore lettera al Prefetto per evidenziare alcune criticità del servizio. “Oggi apprendiamo – prosegue la nota – che verrà effettuata una simulazione dello stato di emergenza sulla linea del Metromare. Bene, anzi benissimo che finalmente qualcosa si muova. Le numerose sollecitazioni della UIL iniziano a produrre i primi risultati”.
Ancora – dicono Morolli e Messina – attendiamo la risposta in merito a quanto evidenziato dal Responsabile della Polstrada in merito al codice della strada, dovuto all’incertezza della classificazione della strada, che nel caso si confermasse inapplicabile o anche solo in parte applicabile aprirebbe ulteriori criticità”. “Ancora – aggiungono – attendiamo la risposta sulla pellicolatura dei vetri anterolaterali ai fini della visibilità della sicurezza dei trasportati e dei lavoratori / conducenti”.
Le nostre osservazioni erano giuste – conclude la Uil – quindi le verifiche andavano fatte prima di aprire il Metromare ai cittadini, le sperimentazioni non si possono fare a posteriori. Vi poniamo e ci poniamo questa domanda: nel qual caso ci fosse stata l’apertura di una scuola si sarebbe aperta senza tutte le agibilità?