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La finale al Teatro Galli

Martedì all'House of Rock le semifinali del Festival di Rimini 2020

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 26 gen 2020 11:54
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È giunta l’ora delle semifinali per il Festival di Rimini 2020, organizzato da Rimini Classica e Yourvoice Records, con il patrocinio di Regione Emilia Romagna e Comune di Rimini. Appuntamento martedì prossimo, 28 gennaio, dalle 20:30 all’House of Rock.

La novità di questa seconda edizione è l’apertura delle selezioni al pubblico. Oltre alla giuria di esperti anche il pubblico presente potrà infatti votare, così come tutti coloro che seguiranno la diretta streaming sulla pagina Facebook del Festival. Per votare online basta iscriversi al gruppo aperto Votazioni per Festival di Rimini:
https://www.facebook.com/groups/2612807838773553/. Si può prenotare il tavolo direttamente all’House of Rock al numero 0541 775803 (ingresso libero). Presenta la cantante Silvia Cecchini.

Otto autori hanno già staccato il pass per la serata finale, in calendario sabato 21 marzo al Teatro Galli di Rimini. Cercheranno di imitarli le undici interpreti (sono tutte donne) che si esibiranno martedì sera (ne passeranno cinque, mentre tre posti sono assegnati da regolamento ai vincitori del Festival di Ghedi) e i dodici cantautori/band (in otto approderanno in finale).

“Le selezioni hanno compreso fra tutti una quarantina di artisti – attacca Marco Giorgi, organizzatore del Festival -. Con il nostro concorso andiamo a coinvolgere tre figure musicali molto diverse: l’interprete, che canta, l’autore, che scrive, ed il cantautore, che fa entrambe le cose. La cosa che ci stava a cuore era tirare fuori personalità a livello canoro e soprattutto di scrittura. Non dimentichiamo che il Festival di Rimini nasce come premio per autori perché senza buone canzoni si fa poca strada. Quello che abbiamo sentito finora ci fa già capire che sarà un Festival di livello molto alto sia dal punto di vista interpretativo che delle canzoni. Nella finale al Galli i brani saranno cantati dal vivo con l’accompagnamento dell’Orchestra sinfonica Rimini Classica e questo contribuirà alla perfetta resa dei brani. I nostri obiettivi sono anche far conoscere gli artisti oltre i tre minuti previsti da un’esibizione e far sì che per tutti i partecipanti possa essere una bella esperienza”.

Come vengono assegnati i punteggi? “Dalla semifinale il voto della giuria di qualità pesa per il 60%. Fanno parte della giuria: Aldo Zangheri, Marco Giorgi, Marco Capicchioni, Maurizio Ceccarini, Gilberto Gattei, Ala Ganciu e Guido Zangheri. Il pubblico presente in sala potrà votare mediante una scheda. Mentre da casa si potrà votare attraverso la pagina Facebook del Festival. Sia il voto dei presenti in sala che quello mediante Internet avrà un peso del 20%. È il primo anno che abbiamo fatto le selezioni nei locali, l’anno scorso la semifinale era stata al “Lettimi”, senza pubblico. Abbiamo optato per questa soluzione per valorizzare al meglio i locali che propongono musica dal vivo: Rose&Crown, Kiosko Il Vincanto e House of Rock”.

L’unico limite d’età e verso il basso (possono partecipare gli over 15). Perché non avete posto un limite anche verso l’alto?
“Abbiamo sia partecipanti giovani che over 40, soprattutto nella categoria cantautori. Abbiamo deciso di non porre un limite massimo d’età perché se si vuole avere un certo spessore dal punto di vista della scrittura è più facile che un testo lo scriva una persona che ha un vissuto”.

Come si svilupperà in futuro la partnership con il Festival di Ghedi, che ha alle spalle ben diciassette edizioni?
“Dal prossimo anno i due Festival si uniranno per creare qualcosa di davvero importante, con la serata finale sempre al Teatro Galli di Rimini”.