"Gregoretti, pronto al Tribunale". Da Cattolica la sfida di Salvini, poi il Sigep
“Domani chiederò a chi deve votare, quindi anche ai senatori della Lega, di farmi un favore: votate per mandarmi a processo e la chiariamo una volta per tutte“ Alla vigilia del voto in Giunta per le Immunità al Senato, il leader della Lega Matteo Salvini lancia dal palco di Cattolica la sfida alla magistratura spiegando che quello sulla vicenda della nave Gregoretti sarà “un processo contro l’intero popolo italiano”. Davanti ad alcune centinaia di persone Salvini, con un po’ di ritardo sull’appuntamento delle 9.30 e qualche problema di voce, parla anche di questioni locali come la Bolkenstein ribadendo l’intenzione di uscire dalla direttiva: “Difendo il diritto dei romagnoli di gestire le spiagge dell Romagna”. Sulle 500 case popolari da sistemare in Emilia-Romagna: “Le metteremo a posto ma le daremo prima agli emiliano romagnoli”.
Da Salvini, affiancato dal sottosegretario Morrone e i candidati locali della Lega, non mancano ovviamente gli attacchi al PD: “Noi siamo il partito del lavoro, dei piccoli imprenditori, di quelli dimenticati dal PD: Che è il partito dei banchieri e dei milionari”. Torna a parlare della Comunità di San Patrignano visitata una settimana fa (e oggi da Bonaccini) per attaccare le posizioni del centosinistra sulla liberalizzazione delle droghe.
Con un appello ai sostenitori di impegnarsi nell’ultima settimana di campagna elettorale per convincere i loro conoscenti. “Siamo avanti per la prima volta in settanta anni, ma c’è ancora tanta gente indecisa”.
Quindi la visita al Sigep di Rimini dove si è anche improvvisato pasticciere in uno stand circondato da fotografi e telefonini. Tanti i selfie con i visitatori anche nelle corsie della fiera.