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Basket C Silver

Bellaria Basket. Intervista al direttore sportivo Matteo Teodorani

In foto: Matteo Teodorani (foto Alfio Sgroi)
Matteo Teodorani (foto Alfio Sgroi)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 3 gen 2020 10:20
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Il campionato di serie C Silver riprenderà per il Bellaria domenica 12 gennaio con la trasferta di San Giovanni in Persiceto (la squadra emiliana ha 18 punti contro i 14 di quella romagnola). Una partita che Mazzotti e compagni rischiano di affrontare senza il gruppo degli Under 18 dei Crabs e il coach Maghelli impegnati nella trasferta in Ungheria del club biancorosso per le sfide della Lega internazionale EYBL.

“Abbiamo chiesto lo spostamento a martedì 14 o in una giornata congeniale alla Vis Persiceto, ma la società emiliana non ce lo ha concesso in maniera inaspettata al contrario di noi che per due volte siamo venuti incontro alle esigenze di altre società – dice Matteo Teodorani, il direttore sportivo del Bellaria Basket, nel recente
passato vice allenatore del club –: a questo livello le società cercano di collaborare, per questo ci aspettavamo un comportamento diverso dal club emiliano. Faremo di necessità virtù”.

Matteo Teodorani, con la trasferta in terra emiliana il campionato sarà al giro di boa. Contento del cammino della matricola Bellaria?
“Certamente, siamo a metà classifica: otto squadre davanti e sette alle spalle due delle quali affronteremo al PalaTenda nell’ultimo turno e nella prima di ritorno, rispettivamente il Castelfranco e il Granarolo, quest’ultimo battuto largamente nel match di andata. L’avvio di stagione esaltante ha forse ingolosito in nostri tifosi, ci è servito per mettere fieno in cascina, ma cammin facendo i valori tecnici delle squadre si sono meglio definiti. Nelle ultime cinque partite, contro squadre di alta classifica, pur giocandocela alla pari, abbiamo collezionato quattro sconfitte: gli avversari hanno dimostrato valori tecnici superiori ai nostri. Correggio ci sta davanti, ma l’abbiamo battuto e nelle ultime sei partite col cambio di allenatore ha centrato sei vittorie”.

Anche la Vis Persiceto ha 18 punti…
“Un’altra partita dura. Affrontiamo una squadra che ha fisico, esperienza, talento, ben allenata. Ci vorrà una prestazione super per uscire col referto rosa in mano. Però questa sosta ci è servita per trovare gli equilibri migliori dopo gli inserimenti di Lorenzo Brighi e Stefano Sirena, due giocatori che non c’entrano nulla con questa categoria, e che nel ritorno saranno il nostro valore aggiunto”.

Inizialmente il Bellaria era molto verde, ora il roster è più esperto…
“Abbiamo una rosa di sei senior che anche in allenamento sono irreprensibili quanto ad impegno e spirito di sacrificio e 8-11 under: mi piacerebbe avessero più fame soprattutto in allenamento perché la partita è lo specchio del lavoro settimanale”.

La squadra sorpresa e quella delusione?
“La S.G. Fortitudo, che ha due punti in più di noi, sta facendo meglio delle aspettative col suo gruppo di giovani. Da San Lazzaro mi sarei aspettato una prima parte di stagione più effervescente”.

Cosa chiede al 2020?
“Io penso che il nostro traguardo debba essere realisticamente la salvezza che sarà presumibilmente a 26-28 punti. Ecco, dobbiamo concentrarci su quel traguardo, da raggiungere più in fretta possibile per poi vivere serenamente il resto della stagione. Non dobbiamo dimenticarci che il Bellaria è una matricola”.

Il futuro. In che cosa il Bellaria deve crescere?
“Il primo obiettivo è consolidare la categoria e migliorare l’aspetto organizzativo. Il settore giovanile è una risorsa su cui stiamo investendo e i risultati cominciano ad arrivare. La collaborazione coi Crabs e Cervia e Cesenatico è proficua, le squadre di Davide Ricciotti stanno ottenendo buoni risultati. Il compito dei prossimi anni è crescere giocatori che possano approdare in prima squadra o in altri club di campionati senior; in tal modo il Bellaria da un lato eviterà di pagare dei parametri e dall’altro li incasserà, il che per una società piccola come la nostra è vitale”.