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il blitz della polizia locale

Spaccio fuori da scuola. Arrestati due giovani studenti

In foto: La perquisizione a casa di uno dei due studenti
La perquisizione a casa di uno dei due studenti
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 16 dic 2019 12:00 ~ ultimo agg. 17 dic 12:10
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Sono state le segnalazioni di alcuni studenti ad indirizzare le indagini della polizia locale di Rimini che ha individuato due giovani pusher, entrambi studenti. Questa mattina all’alba gli agenti del distaccamento di Viserba e i colleghi di polizia giudiziaria del Gruppo cinofili hanno arrestato due neo maggiorenni, un 18enne ucraino (assistito dall’avvocato Igor Bassi) e uno 19enne riminese (assistito dall’avvocato Alfonso Vaccari), per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Entrambi, però, sono sospettati di spacciare marijuana a  giovani studenti, anche minorenni di 15-16 anni. In sette, due ufficiali e cinque agenti, sono entrati in azione alle 5 di questa mattina nell’appartamento di Rivazzurra dove i due amici vivono in affitto.

Ad accompagnarli anche Jago, il cane antidroga dell’Unità cinofila che non ha impiegato molto a rinvenire in una zuccheriera 22 grammi di marijuana già suddivisi e confezionati per lo spaccio. Insieme alla droga sono stati sequestrati anche un bilancino di precisione e 520 euro ritenuti provento dell’attività di spaccio ma restituiti al 18enne ucraino su richiesta dell’avvocato Igor Bassi. Altri 8 grammi di marijuana, invece, sono stati trovati nella camera del 19enne. Arrestati entrambi, questa mattina sono comparsi in tribunale per l’udienza di convalida. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha rinviato il processo a marzo e rimesso in libertà i due studenti. Su richiesta delle difese è stata rigettata la richiesta del pm di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Gli arresti sono avvenuti al termine dell’indagine partita dalle informazioni raccolte da altri giovani studenti riminesi nel corso dell’attività di controllo che la Polizia locale riminese compie negli ambiti scolastici, per il progetto “Scuole Sicure” siglato con la Prefettura riminese nel luglio scorso. Il passaparola tra gli studenti di diversi istituti superiori di Rimini avrebbe portato spesso ai due giovani pusher. Chi voleva comprare qualche grammo di erba, si rivolgeva a loro. I primi contatti sarebbero avvenuti fuori dalle scuole, ma lo scambio vero e proprio si concretizzava a Rivazzurra, lontano da occhi indiscreti, al parco ‘Caduti nei lagher’, a due passi dalla fermata del Metromare di Fiabilandia.

“Con questo progetto – sottolinea l’assessore alla Polizia Locale Jamil Sadegholvaadpuntiamo ad accrescere la consapevolezza dei ragazzi sui rischi che l’assunzione di sostanze stupefacenti comporta per il benessere psicofisico e anche su tutto ciò che sta dietro all’attività di spaccio organizzata, ma accanto a questo siamo determinati a contrastare chi pensa di potersi avvicinare impunemente ai nostri ragazzi con l’obiettivo di spacciare. E che questa operazione sia nata proprio su segnalazioni interne all’ambiente scolastico da parte di alti ragazzi è il segno che lavorare sulla crescita della consapevolezza è la strada giusta da percorrere”.