L’assessore riccionese Andrea Dionigi Palazzi ufficializza la propria candidatura alle Regionali del 26 gennaio per Forza Italia esprimendo la sua dichiarazione di intenti. Priorità ai temi del demanio e delle imprese balneari, dei quali si è occupato anche come assessore.
“Mi è sembrato estremamente coerente al mio impegno di questi anni accettare l’invito del mio partito a candidarmi alle prossime regionali. Lo faccio con la consapevolezza di affrontare un’intensa, importante e difficile sfida. Mi candido per rappresentare le esigenze del nostro territorio ed in particolare di quel settore storicamente così determinante per lo sviluppo economico e sociale della nostra Riviera che lega in un unico filo il mondo dei balneari a quello degli imprenditori della nautica, dell’economia marittima e della pesca. Lo faccio perché penso che anche Forza Italia in Emilia Romagna non possa sottrarsi all’esigenza di un rinnovamento radicale della classe politica e che per far questo servano persone che, nei ruoli che hanno ricoperto, hanno dimostrato grande impegno e forte partecipazione. Penso infine che serva portare in questa campagna elettorale un punto di vista diverso: quello di chi guarda la nostra regione dal lato del mare, che pensa agli interessi che ruotano introno a questa parte dell’Emilia Romagna che ha bisogno di una nuova stagione di rilancio e di cambiamento. Mi candido perchè voglio contribuire con il mio impegno a scongiurare il rischio di una regione a due velocità, che marginalizza ancora colpevolmente l’area vasta costiera, e su cui invece in futuro occorrerà concentrare progetti di sviluppo e valorizzazione. Progetti concreti tanto quanto concrete sono state in questi anni le richieste che in qualità di Assessore al Demanio del Comune di Riccione mi hanno fatto gli imprenditori del mare e i miei concittadini e a cui ho cercato come assessore di dare risposte con determinazione e con la mia presenza costante. E’ questa la sfida a cui ho deciso di aderire. Portare in Regione la concretezza delle esigenze dei tanti imprenditori della Riviera e dei cittadini che qui vivono e che sentono distanti dai loro problemi la macchina burocratica regionale. A partire dalla necessità di sostenere e proteggere il turismo balneare per garantire la continuità delle imprese e la ripresa degli investimenti, di assicurare, attraverso il dialogo e la concertazione, il giusto equilibrio di tutela e le giuste opportunità di fare impresa e creare lavoro lungo tutta la filiera economica e infrastrutturale della Riviera, di dare sostegno ed incentivi alla tutela e salvaguardia delle nostre coste, dei nostri porti e delle nostre attività marittime e balneari”.
Dal punto di vista politico: “Mi candido anche perché voglio rinnovare e rilanciare il lungo impegno del mio partito, che è la comunità con cui condivido aspirazioni, progettualità e valori. Mai come in questo momento è necessario non farsi abbindolare dalle facili promesse di un progetto ormai logoro e fine a stesso. Dobbiamo smetterla di andare nei palazzi della Regione con il capello in mano. Noi siamo la Riviera, un vanto per tutto il Paese”.