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Rimini

Quando il futuro fa scuola. In trecento a Fattore Innovazione

In foto: la seduta plenaria
la seduta plenaria
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 5 dic 2019 15:20
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300 persone, più di 25 professionisti coinvolti per fare formazione, 100 studenti di vari istituti scolastici. Ampia partecipazione alla terza edizione di Fattore Innovazione, l’evento che si è tenuto martedì a Rimini con l’obiettivo di sostenere e promuovere l’incontro fra aziende, istituzioni, università, scuole e professionisti, per creare un confronto sulle tematiche dell’innovazione. Nelle location dell’evento Campus di Rimini – Università di Bologna e negli spazi soprastanti il cinema Fulgor si sono alternati speech e workshop. Fra i temi trattati casi di successo derivanti dalla collaborazione tra mondo profit e no profit, l’importanza del fare rete nell’impresa, nel sociale e nell’educazione. I workshop invece hanno coinvolto tematiche innovative come Business Agility, Sales Transformation, Tecnologie dell’intuizione.

Ideato da Fattor Comune, realtà frutto dell’unione ed aggregazione di diverse aziende del territorio romagnolo, Fattore Innovazione 3 è stato organizzato con la collaborazione del Comune di Rimini e dell’Università di Bologna – Campus Rimini e con il sostegno di Riviera Banca, Assimoco, Agree, Educo, Growup. Rimev.

La terza edizione di Fattore Innovazione ha confermato che la direzione è quella giusta, gli importanti numeri raggiunti – ha spiegato Gianluca Metalli CEO di Fattor Comune – dimostrano che essere innovativi significa anche superare gli individualismi e creare una rete di saperi e valori che possa aiutare a crescere in conoscenza e quindi in sviluppo. In questa edizione abbiamo focalizzato temi importanti come la responsabilità sociale oggi sempre più al centro dell’azione di imprese, del mondo accademico e del lavoro dei professionisti”.

Nell’ultimo quinquennio la Romagna è stata ed è laboratorio di un cambiamento possibile. – ha detto Eugenia Rossi di Schio, assessore all’innovazione digitale, ricerca e sviluppo del Comune di Rimini – Lo ha fatto con le sue città (penso a Rimini, che sta cambiamento il sotto con le fogne e il sopra con i contenitori culturali e progetti di rigenerazione urbana, al digitale), con le sue imprese (l’unione di Confindustria Romagna), con i programmi di area vasta sui servizi primari a cittadini e tessuto socioeconomico. Non solo, innovare significa investire sulla conoscenza, e la crescita esponenziale dei campus universitari romagnoli è la migliore testimonianza della bontà della strada intrapresa

UniRimini crede fortemente nell’importanza di una stretta relazione fra imprese e mondo accademico – ha sottolineato Simone Badioli Presidente UniRimini – Fattore Innovazione rappresenta un’opportunità di confronto a doppio senso: permette agli studenti di capire quali siano le tematiche di maggiore interesse per le aziende che un giorno li accoglieranno e dà la passibilità ad imprenditori e professionisti di dialogare su quelle pratiche che oggi sono indispensabili per creare percorsi imprenditoriali innovativi e indirizzati alla crescita delle aziende e di tutto il territorio”.

RivieraBanca, che è lieta di sostenere Fattore Innovazione, è un esempio di fattor comune perché in seguito alla crisi degli ultimi dieci anni, le tre banche locali BCC Valmarecchia, Rimini, Gradara hanno iniziato un nuovo processo per la creazione di una nuova banca di comunità che mettesse al centro alcuni fattori fondamentali: le persone, la mutualità, oltre al profitto, e i temi del fare impresa come l’innovazione – ha dichiarato Fabio Pula Vicepresidente di RivieraBanca – RivieraBanca infatti si è posta l’obiettivo di creare una banca che porti un’idea innovativa, ovvero coniugare gli strumenti digitali alle relazioni”.