Mercoledì l'interrogatorio di Giulio Lolli
Ci sarà domani davanti al Gip di Roma l’interrogatorio di garanzia di Giulio Lolli, estradato nei giorni dalla Libia. L’imprenditore bolognese, condannato all’ergastolo in Libia per terrorismo e fiancheggiamento di un gruppo estremista separatista, quando due anni fa fu arrestato a Tripoli era già considerato latitante per la giustizia italiana da 9 anni. Da quando cioè il sostituto procuratore di Rimini Davide Ercolani, lo aveva indagato per associazione per delinquere, truffa, falso e appropriazione indebita nell’ambito dell’inchiesta sul fallimento della società Rimini Yacht.
“Concreto e attuale il pericolo che possa commettere reati in armi e di terrorismo, stanti la gravità dei fatti e l’inserimento in un chiaro contesto eversivo“, lo scrive il gip di Roma nell’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di Lolli. L’imprenditore si occupava infatti di garantire alle milizie i rifornimenti di armi che avvenivano via mare grazie a due mezzi navali fatti venire dall’Italia. Attualmente Lolli si trova nel carcere di Regina Coeli.